Sono molte le scelte che devono essere operate al momento di aprire una nuova attività.
Architettura e la progettazione sono elementi fondamentali in ogni processo produttivo. Guai a darli per scontato!
Sia nella residenza (ambienti che ogni giorno viviamo intimamente) che nei processi produttivi (sedi aziendali, negozi, ristoranti, ecc.), l’architettura e il design, sono ormai un biglietto da visita immediato, un’immagine che non si deve fermare all’aspetto esteriore ma che deve essere protagonista nella suddivisione degli spazi, nell’interazione dei servizi, nella riuscita degli obbiettivi.
Deve rendere le attività fruibili senza mai creare ostacoli nella comprensione da parte dei clienti.
L’ambiente del fitness/benessere vive ormai da qualche anno uno sviluppo molto dinamico e mutevole.
In questo contesto la “Palestra” di un tempo diventa una vera e propria azienda, dove labontà delle scelte iniziali riguardo funzioni, dimensionamento e gestione, sono fondamentali per la buona riuscita dell’operazione, degli investimenti e per la vita stessa del centro.
Tutto ciò assume un valore aggiunto se si pensa che l’investimento stesso comporta cifre importanti e che i margini di guadagno non sono così “facili” in un contesto di forte concorrenza.
Ecco perché l’imprenditore che decide di entrare in questo settore, aprendo un centro fitness, si deve appoggiare a progettisti specializzati, conoscitori del mercato e delle logiche di funzionamento, in possesso di un know-how in grado di analizzare tutte le sfumature che differenziano un centro fitness vincente.
Analisi della situazione
Una progettazione attenta deve prendere in considerazione innanzi tutto:
La location
Cioè gli spazi disponibili e verificare che le funzioni necessarie a soddisfare il potenziale cliente possano essere organizzate e dimensionate secondo il bacino d’utenza previsto.
Per la scelta del luogo si procederà ad un’analisi attenta, sia dell’aspetto demografico (numero di possibili clienti suddivisi per età, interessi, ecc.) sia di quello urbanistico, dividendo quest’ultimo principalmente in 2 elementi: Il Luogo circostante e la Sede.
Il Luogo è l’insieme delle strutture urbanistiche quali strade, vie d’accesso, congestione viaria, che consentono ai clienti di accedere in modo rapido, diretto al nostro centro; la Sede è la capacità del nostro centro di offrire parcheggi, servizi in maniera semplice e adeguata.

La Struttura
Un sovradimensionamento (molto frequente!) o un sotto dimensionamento della struttura e relative funzioni sono handicap che spesso dopo poco portano anche a forti perdite di investimenti.
Su questa analisi e sul tipo di utente previsto si fanno delle scelte importanti, come inserire l’attività di nuoto, la vasca per acquagym, il numero di sale corsi, l’inserimento dell’area terme, la tipologia degli spogliatoi…
Attenzione e coraggio
Non sempre l’imprenditore che investe recuperando un centro già esistente, o aprendone uno nuovo, è una persona del settore e spesso la voglia di fare, l’ansia del momento lo possono portare a scelte controproducenti, utilizzando somme notevoli per finiture meno importanti e risparmiando laddove l’importanza delle aree lo richiederebbe.
La figura del progettista specializzato deve diventare per l’imprenditore un punto di riferimento e confronto, in una fase che non può essere affrettata e che ha bisogno di attente valutazioni. Importante è una figura professionale e oggettiva, in grado di supportare le decisioni dell’imprenditore. Troppo spesso, in questa “nuova era del fitness”, si vedono progettisti improvvisati, grazie a un mercato in crescita e a prospettive di lavoro interessanti.
Il “progetto del club e del centro sportivo” è un complesso di idee e valutazioni degli spazi che non può essere visto come una qualsiasi altra azienda o area commerciale. La fidelizzazione del cliente dipende da come esso vive il club e non può prescindere da scelte organizzative attente e complete.
Marco Vismara