Creative: la creatività al servizio del fitness

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Creative: la creatività al servizio del fitness

Dal 20 al 22 ottobre a Prato va in scena Creative, un evento rivolto agli addetti del settore fitness, che vuole creare entusiasmo e sviluppare competenze, tramite la condivisione e la consapevolezza del presente. Ennio Tricomi, ceo di Cruisin’-Idea srl, spiega la mission di questo appuntamento

 

CREATIVE è un evento creato da Cruisin’ per offrire agli istruttori le competenze indispensabili per ricoprire i ruoli di Fitness Manager e Club Manager e ai titolari di club (palestre e scuole di danza) una serie di consigli e suggerimenti per aumentare profitto e clienti, migliorare la quota di mercato e sviluppare il valore del brand. Il tutto con metodo e creatività.

CREATIVE è quindi un “invito” allo sviluppo di uno sguardo diverso… Qual è il ruolo della creatività nel mondo del business?

La creatività è il segno distintivo della nostra specie. Un algoritmo di intelligenza artificiale può sottrarre lavoro ma non può inventarlo e non sarà più merito o colpa del caso o della fortuna decidere cosa funziona o cosa no, ma sarà l’educazione alla creatività che cambierà il pianeta e detterà la differenza tra sogni ed obiettivi. La creatività dominerà il business, ne sono certo!

Cosa differenzia CREATIVE da tutti gli eventi di formazione che stanno nascendo in questo momento?

Intanto l’esperienza di Cruisin’ in trent’anni di formazione con i più prestigiosi ricercatori nelle varie attività dei settori: fitness e danza. Poi se nascono i fenomeni è perché c’è una domanda e di conseguenza è abbastanza naturale assistere al potenziamento dell’offerta. Se poi vogliamo analizzare l’offerta allora diciamo anche che dal 1983 lottiamo contro i corsi di formazione di un weekend per diventare personal trainer, oppure istruttore di Pilates, oppure street dancer. I titolari di palestra devono sapere che, per diventare imprenditori, c’è gente che ha impiegato una vita e che i miracoli li fa solo San Gennaro quando è in forma, diversamente non riescono neanche a lui.

Cosa non vuole essere Creative?

Albert Einstein diceva che “uno dei maggiori guai dell’umanità non consiste nell’imperfezione dei mezzi ma nella confusione dei fini”. Nel frattempo ci siamo sempre più avvicinati alla perfezione dei mezzi e Creative non vuole essere “confusione” nel mare magnum di proposte formative con vari fini. Il nostro obiettivo è chiaramente quello di fornire la più corretta informazione possibile tramite gli esperti convocati per rispondere in modo pragmatico alle concrete domande dei titolari di club e dei club manager in carriera.

Creative è un evento e anche una scuola… in cosa si differenziano i due progetti?

La scuola, per esperienza vissuta sulla pelle in tutti questi anni, offre continuità e credibilità all’evento. L’abbiamo sperimentato con le nostre scuole di fitness musicale (Universal Education) e nella danza con la prestigiosa scuola di urban dance Mc Hip Hop School, la prima in Europa, ed oggi ne sentiamo in modo particolare l’esigenza per via della complessità delle tante tematiche da trattare e dei compiti di responsabilità che attendono i soggetti interessati.

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