Il Pilates diventa grande e si proietta nel futuro - La Palestra

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Il Pilates diventa grande e si proietta nel futuro

Un nuovo Pilates, al servizio del cliente, quello offerto dalla scuola Fisicamente, fondata nel 2007 da Anna Maria Vitali

Il Pilates è una cosa seria, che si basa su fondamenti scientifici e sullo studio del movimento umano. A chi avesse dei dubbi al riguardo, o pensasse che il Pilates è un fenomeno passeggero, destinato a scomparire in breve tempo, consigliamo di leggere l’intervista ad Anna Maria Vitali, medico chirurgo, unico Master Trainer italiano della Faculty di Balanced Body e fondatrice della scuola di educazione al movimento Fisicamente. La sua preparazione e il suo impegno concreto dimostrano che il Pilates è tutt’altro che in crisi, al contrario, si conferma sempre più un programma di allenamento completo ed efficace, in grado di migliorare la nostra funzione motoria.

Chi è Anna Maria Vitali e come è approdata al mondo del Pilates?
“Ho iniziato la mia carriera come danzatrice e coreografa. Nel mio percorso di ballerina ho studiato in Inghilterra alla London Contemporary Dance School dove nel 1980 ho avuto l’onore di frequentare un corso di Pilates tenuto da Alan Herdman.
Dato che in Italia all’epoca non esisteva un centro specializzato, ho continuato ad allenarmi a New York in diversi studi, frequentati soprattutto dai danzatori. In seguito ad un intervento chirurgico invasivo sull’addome, ho utilizzato il metodo Pilates per rimettermi in piedi e recuperare la capacità di camminare, muovermi e soprattutto ritornare a danzare. Questa esperienza mi ha profondamente motivato ad approfondire i principi alla base del metodo Pilates e nel 2007 sono diventata membro della Faculty di Balanced Body, in qualità di unico Master Trainer in Italia. Nello stesso periodo ho fondato la scuola di educazione al movimento Fisicamente, che ha come obiettivo la formazione di istruttori qualificati, tramite il programma di Teacher Training, e l’aggiornamento degli istruttori già certificati tramite il programma di Continuing Education. Nel 2007 abbiamo inaugurato la collaborazione con Balanced Body per promuovere Pilates on Tour in Italia, evento che questo anno vede la sua 5° edizione a Venezia nel mese di dicembre. Nel 2009 mi sono laureata in Medicina e Chirurgia all’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti con una tesi sul trattamento delle malattie reumatiche e della lombalgia attraverso il metodo Pilates. Chi mi conosce lo sa: ho una spiccata curiosità scientifica per il movimento, una passione, quasi una mania che mi spinge a continuare a studiare e ad aggiornarmi. È per questo che ho iniziato a frequentare i corsi di Diane Lee per medici e fisioterapisti. Ho inoltre potuto approfondire le mie conoscenze studiando numerose metodiche, in particolare il metodo Mézières e il metodo Bertherat presso la Scuola per Osteopati diretta da Alain Bernard”.

La sua scuola è stata nominata da Balanced Body fra le 3 migliori al mondo per la formazione del pilates. A cosa è dovuto, secondo lei, questo riconoscimento?
“Questo apprezzamento da parte di Balanced Body conferma che gli studenti che hanno sino ad oggi frequentato il nostro Teacher Training o il Continuing Education (circa 700 istruttori in Italia e dall’estero dal 2007) hanno valutato positivamente la loro esperienza con noi. Non è un caso che, in questo periodo di recessione economica, gli studi condotti da Istruttori certificati Balanced Body da Fisicamente, continuano ad incrementare la loro clientela, in contro tendenza al mondo del fitness. È una grande soddisfazione personale ricevere complimenti da colleghi di oltremare che dopo aver insegnato a Pilates on Tour affermano di riconoscere gli istruttori provenienti dalla formazione Fisicamente, per la loro tecnica e per il loro livello di preparazione.
Credo che questa sia la ragione per cui Nora St. John, direttrice del programma educativo di Balanced Body, lo scorso agosto mi abbia voluto ad un meeting a Sacramento, in cui erano presenti solo altri 4 colleghi americani tra i migliori Master Trainer Pilates nel mondo, per discutere il futuro di Pilates. È stato un grande onore partecipare come unica insegnante proveniente dall’Europa. In questa circostanza ho potuto riconsiderare, in quanto valore, la mia origine, la nostra cultura e l’esperienza italiana. Spesso gli italiani soffrono di un complesso di inferiorità rispetto ai loro colleghi anglofoni. Parlare la lingua inglese non significa conoscere meglio di noi il linguaggio del corpo! Non dimentichiamoci che la scienza del movimento ha grandi eccellenze anche in Italia”.

Quali sono le caratteristiche vincenti del vostro metodo di formazione? Quali sono le peculiarità dei vostri corsi, rispetto a quelli delle altre scuole di pilates?
La formazione che offre Fisicamente si basa essenzialmente sullo studio del movimento che rimane il principio fondamentale. Gli esseri umani sono fatti per muoversi, ed il movimento è una funzione vitale. Il metodo Pilates con i suoi numerosi esercizi del repertorio tradizionale non rappresenta un insieme di pure sequenze coreografiche, quanto piuttosto un programma di allenamento per migliorare la nostra funzione motoria. Per questo motivo è fondamentale analizzare il movimento partendo dalla conoscenza dell’anatomia e della biomeccanica e imparare a valutare quando il movimento sia funzionale e quando no. Gli esercizi non devono seguire una logica estetica, ma una funzionale!
Joseph Pilates ci ha lasciato un repertorio validissimo, basato sulle sue intuizioni, forse per i tempi addirittura visionarie, e ritengo che oggi il nostro compito, per mantenere viva ed attuale questa eredità, sia di riconsiderare questo materiale alla luce delle nostre attuali conoscenze scientifiche.
Le numerose ricerche sul movimento dimostrano sempre di più quanto sia fondamentale, non solo il concetto di forza ed elasticità ma anche quello di organizzazione motoria e di propriocezione, funzioni che richiedono la conoscenza del ruolo della fascia e del sistema nervoso.
Questo approccio è fondamentale anche nell’allenamento sportivo, nella riabilitazione, oltre che nella rieducazione motoria e nella prevenzione degli infortuni. Quando il movimento è ben organizzato, è più facile, più divertente e più funzionale. In sostanza è efficace ed i risultati sono evidenti sin dalle prime lezioni.

I nostri corsi di formazione si dividono su 3 livelli:

• un livello introduttivo per i neofiti assoluti, con un pre-training che può permettere anche alle persone che non hanno un background di insegnamento di attività motorie di acquisire le conoscenze basiche per iniziare a cimentarsi con il matwork e reformer.

• Il vero e proprio Teacher Training: adatto a tutti i professionisti che hanno già esperienza di insegnamento in attività motorie. Consente di accedere alla formazione completa di Matwork, di Reformer e di Studio.

• Il Continuing Education ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli istruttori provenienti dalla nostra scuola o da altre e fornire approfondimenti specifici, tramite workshop o conferenze a tema. In questo programma Fisicamente, oltre ad organizzare Pilates on Tour, ha ideato specifiche conferenze stanziali chiamate Retreat per approfondire tematiche più complesse quali, la stabilità, la mobilità, il controllo motorio e le principali disfunzioni nel movimento ed elaborare programmi di allenamenti Pilates più efficaci.

Rispetto alle altre scuole, mettiamo gli allievi nella condizione di avere un repertorio di esercizi molto vario ed innovativo, che adatta il Pilates al cliente e non il cliente al Pilates!”.

Quali sono i vostri corsi di formazione che hanno maggior successo? E perché, secondo lei?
“In primis il Matwork, il Reformer e l’Exo Chair, perché possono essere insegnati anche in gruppo. Per quanto riguarda i seminari sono particolarmente apprezzati quelli relativi a specifiche patologie o condizioni quali: la Lombalgia, l’Osteoporosi ed il Pre e Post Parto.
Un corso che mi viene chiesto spesso di insegnare è “Anatomia in 3 Dimensioni”, un workshop pratico per imparare l’anatomia e la funzione delle articolazioni e dei muscoli. Ogni studente ha infatti a disposizione un piccolo scheletro e della plastilina; io mostro loro come costruire tutti i muscoli del corpo, strato dopo strato, da quelli più profondi a quelli più superficiali. Apprendere l’anatomia in questa maniera fa veramente la differenza!”.

Ci sono delle “novità” nell’ambito del Pilates che hanno portato a sviluppi positivi e allenamenti diversificati in questi ultimi anni?
“La missione di Fisicamente è proprio di portare il Pilates oltre il Pilates, per farlo crescere nel futuro. Credo che la più grande novità non consista tanto nel creare nuove coreografie di esercizi o vendere programmi preconfezionati, a cui i clienti si devono adattare. La sfida consiste piuttosto nella competenza degli insegnanti per creare programmi sempre variati, efficaci ed anche divertenti per i propri clienti. Un insegnante intelligente e ben preparato non ha bisogno di copiare o prendere spunti da youtube per insegnare! Le novità vengono prima di tutto dalla capacità del Master Trainer di stimolare i propri allievi ad essere creativi, senza smettere mai di aggiornarsi e di confrontarsi.
Il futuro dimostrerà che Pilates non è un fenomeno passeggero o alla moda! Il Pilates del futuro ha bisogno di una formazione più qualificata e basata su solide fondamenta scientifiche. Questo è il percorso che ho intrapreso!”.

Intervista a cura di Francesca Tamberlani

Vuoi saperne di più sulla scuola Fisicamente di Anna Maria Vitali? Collegati al sito
www.fisicamentepilates.it

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