Imparare a demandare nella tua palestra

Scarica gratis il numero 111

Gestione

Imparare a demandare nella tua palestra

Un errore commesso da molti titolari di Palestra è di considerarsi il perno centrale attorno al quale ruota squadra di lavoro e tutti i collaboratori bisogna imparare a demandare.

Qualche consiglio su come togliersi da questa posizione che, nel tempo, aumenta lo stress e diventa insostenibile.

Per imparare a demandare bisogna lavorare su due piani: un piano psicologico, sul titolare, che deve modificare le proprie convinzioni, e un piano operativo, che consiste nel modificare il funzionamento interno aziendale e garantirsi, tramite controllo e rispetto delle decisioni prese, che le nuove procedure vengano rispettate alla lettera.

L’aspetto psicologico

Il piano psicologico è il primo sul quale lavorare. Ritengo che se un titolare d’azienda si trova al centro di una organizzazione poco funzionale, la responsabilità sia principalmente sua e delle sue convinzioni. Mediamente, le frasi che un titolare mi riferisce più spesso sono “Se non ci fossi io tutto andrebbe peggio”, oppure “Non posso permettermi di lasciar prendere delle decisioni senza il mio intervento o consenso”. Io rispondo con una duplice domanda: “Sei proprio sicuro che senza di te andrebbe peggio? Non puoi lasciar operare il gruppo in autonomia, o non vuoi?”.

Il primo passo da fare è lavorare sulle convinzioni. Fino a quando si pensa di essere insostituibili effettivamente sarà così, e non ci sarà modo di migliorare la propria condizione lavorativa e qualità di vita. La squadra deve essere auto-responsabile, altrimenti non è una squadra, ma una accozzaglia di persone che seguono le direttive imposte.

Bisogna avere il coraggio di sperimentare e lasciar provare il gruppo, consci del fatto che in alcuni casi possa anche sbagliare. Il consiglio che mi sento di dare per iniziare a smontare questa convinzione è di lasciar operare il gruppo, o il singolo, partendo da semplici compiti ed operazioni, che permettano di responsabilizzare il professionista, e al titolare di iniziare ad acquisire più fiducia nella convinzione che anche senza di lui si possano raggiungere i medesimi risultati. La nuova consapevolezza non si acquisisce da un momento all’altro, ma va allenata nel tempo fino all’avere piena fiducia nelle capacità degli altri.

Imparare a demandare: L’aspetto organizzativo

Il secondo livello su cui bisogna lavorare per cambiare questa situazione è il piano organizzativo e operativo. Un’organizzazione veramente funzionale del sistema-azienda, ha un titolare che si deve posizionare “oltre i professionisti”, ovvero che è fuori da ciò che osserva (la squadra di lavoro), intervenendo solo in caso di reale bisogno. Il gruppo è responsabilizzato e sa risolvere da solo problemi di natura ordinaria.

Il titolare si rimette all’interno del gruppo solo in caso di problemi extra-ordinari o quando decide di variare l’assetto del gruppo, e questa operazione necessita di nuove linee guida e un comportamento esemplare agli occhi del Team.

Nei miei centri funziona così: a prescindere dalla mia presenza, o meno, le squadre sanno perfettamente cosa fare e come devono comportarsi, sempre in linea con la filosofia aziendale. Per fare un esempio, in questo periodo stiamo sperimentando una nuova procedura, più sofisticata, per la gestione delle lezioni individuali di Personal Trainer. Innanzitutto la procedura è stata pensata, poi l’abbiamo strutturata, è stata ufficializzata, insegnata al gruppo e infine sto seguendo da vicino la squadra, dando loro consigli ed eventuali correzioni, fino a quando l’avranno automatizzata. A quel punto potrò tornare “al di fuori”, consapevole che anche senza di me, il gruppo saprà come gestire le situazioni.

Serve coraggio e la convinzione che anche senza il titolare, si possono ottenere eccellenti risultati, ma solo se il gruppo è stato formato per raggiungerli.

Fabio Marino
Laureato in Scienze Motorie con master in Posturologia; consulente di Centri settore Salute e Benessere; imprenditore e titolare Centri Kinesis Sport a Bellusco, Agrate, Gessate, Monza.

www.kinesisport.com

fabio.marino@kinesisport.com

Iscriviti alla newsletter