Mentre il settore dei social network esplode e diventa sempre più dominante, non sarebbe molto più bello e sano ritornare a socializzare tra umani e non tra macchine?
Il 2014 ha visto l’esplosione della comunicazione dei social network per quanto riguarda sport e fitness. Purtroppo, però, chi la sta seguendo non viene sempre dalle palestre… Alcuni nuovi “esperti auto-proclamati” si arrangiano come “tuttologi” alla tenera età di 19-23 anni, inondando Youtube e Facebook con video e tecniche di ogni tipologia che si rifanno a workout lanciati da professionisti del settore in palestra, dopo anni di ricerca, corsi di formazione ed esperienza pratica.
Mentre i tutorial su Youtube e Facebook possono essere un ottimo coadiuvante per ogni singola tecnica e servire a convincere le persone ad entrare in palestra, non dovrebbero rappresentare il vero e proprio sostituto della palestra stessa! È all’interno dei club che le persone competenti e professionali eseguono gli allenamenti controllando l’esecuzione degli esercizi dei clienti per proteggerli dagli infortuni e per massimizzare i loro risultati.
Per questo dico: uniamoci a proteggere il settore professionale delle palestre serie e competenti!
Una nuova comunicazione è possibile
Con la nostra tribù abbiamo notato la sete di aggregazione di tipo tradizionale, fisica, dal vivo. La gente vuole scendere di nuovo in piazza, vis a vis, a quattr’occhi, per sudare insieme e ottenere un senso positivo di unione
e comunione. Le palestre, che siano racchiuse dentro quattro mura o all’aria aperta, sono i posti migliori per lanciare questo messaggio positivo, sano e costruttivo! Serve una nuova tipologia di comunicazione, dove non è più solo una questione di un bicipite scolpito o una perdita di peso, ma un invito all’inno della vita: ritorniamo a socializzare tra umani e non tra macchine.
Torniamo in piazza, usciamo dal buio di una stanza con solo lo schermo di un computer come fonte di luce e compagnia. Con la Tribù lottiamo a tirare la gente fuori dal proprio guscio di insicurezza, timidezza, bassa auto-stima o quant’altro. Per farlo però serve un senso nuovo di compassione, correttezza, condivisione, cooperazione e, a volte, compromesso. Ognuno di noi come professionista ha qualcosa da offrire al mondo del Fitness – Sport – Wellness e Salute. L’importante è che più persone possibili riescano a trovare una tecnica che le appassiona a tal punto che l’allenamento diventi parte delle loro abitudini di vita per sempre.
Collaborazione e non competizione
Mi è capitato spesso di notare tanta competizione sleale nel nostro settore, ma vorrei lanciare un invito per un mondo dello sport e fitness migliore. Come professionisti dobbiamo sostenerci a vicenda, promuovere le tecniche altrui, allargare la Tribù non solo dei saltatori ma di stepofoli, pedalatori, coreografici, funzionali integralisti, camminatori, piscinofoli, culturisti, e chi più ne ha più ne metta.
La Tribù vuol dire UNIONE! Significa vivere e lasciar vivere, sostenendo il prossimo con la massima spinta di condivisione, comprensione e amore come il vento sotto le ali per far sì che possano volare più in alto e cambiare in meglio le vite dei loro clienti.
Buon nuovo anno di allenamenti a tutti, e che le vostre tecniche abbiano un successo incredibile questa stagione, oltre ogni immaginazione.
Con affetto e stima dalla Capo Tribùdi SuperJump
Jill Cooper
Per informazioni sul SuperJump collegatevi al sito: www.coalsport.com