Presso il Forum Club e Forum Piscine a Bologna in anteprima mondiale è stato presentato il D-Wall di TecnoBody
Il 21 febbraio TecnoBody ha presentato l’ultimo gioiello nato per ridisegnare completamente il concetto degli specchi sia nelle palestre sia nei centri rehab. Completamente Made in Italy e con un design minimal ma molto accattivante ha riscosso molto successo sia tra gli appassionati di fitness sia nei titolari di palestre o centri specializzati.
Andiamo ad analizzare il perché di questo successo: l’efficacia e la funzionalità dello specchio è riconosciuta ed esaltata in tutto il mondo. Grazie ad essi è possibile eseguire una correzione dell’esercizio fisico che si sta eseguendo.
Ma cosa è in grado di fare il D-Wall?
Attraverso il suo potente software è possibile eseguire una serie di test, molto facili da fare, ma che restituiscono dei parametri di importanza fondamentale per il nostro trainer. Non solamente valutazione ma tanto training sia funzionale sia puro equilibrio, e ovviamente anche forza.
Digital Functional Training
Grazie alla semplicità del software è possibile avere una costante parametrizzazione dei propri dati antropometrici, gradi articolari e forza. Si può verificare il proprio equilibrio, la propria resistenza sia negli arti superiori che inferiori, ma soprattutto si può eseguire un training guidato sia da parametri sia dal video del nostro istruttore.
Virtual Reality
La realtà aumentata sta dimostrando sempre più il suo valore sia in termini di efficacia in ambito training sia riabilitativo.
Complice il fatto che sta spopolando nei training soprattutto ad alto livello internazionale. Questo device permette al trainer di scegliere tra una vastissima gamma di programmi preimpostati, ma anche di crearne facilmente di nuovi a suo piacimento.
Exer Game
Tutti sanno quanto sia faticoso allenarsi in palestra, soprattutto per il carico mentale di dover sopportare la ripetizione o la serie mancante.
Attraverso gli Exer Game si può continuare ad allenarsi in maniera molto più divertente e stimolante, spezzando quindi la monotonia di un training tradizionale.
La valenza scientifica
Lavorare in palestra con il D-Wall Tecnobody significa allenarsi a 360 gradi. È risaputo e dimostrato da numerosi studi scientifici che prima di iniziare un qualsiasi movimento il nostro cervello deve acquisire delle informazioni, le deve elaborare e successivamente tradurle in una strategia motoria che si sviluppa con attivazioni neuro muscolari e relative gestualità motorie.
Cosa migliora?
Il lavoro proposto tramite gli esercizi cognitivo motori del D–Wall migliora la velocità di acquisizione delle informazioni da parte del cervello e la relativa esecuzione del gesto specifico, migliorando quindi l’interazione tra programmazione del movimento e compito cognitivo.
Migliorare le capacità cognitivo motorie si traduce in ambito sportivo, in un aumento dell’agilità e della coordinazione, con risultati sulle performance ma soprattutto sulla prevenzione degli infortuni.
Il cliente deve essere sempre al centro dell’attenzione
Con lo stesso sistema si possono preventivamente costruire dei programmi fatti su misura per l’utente, che tengano conto delle capacità dello stesso, partendo dalla valutazione e che seguano un incremento di proposte di esercizi monitorate di volta in volta con i report delle sessioni precedenti.
L’importanza della valutazione
Tutti i lavori che vengono proposti utilizzando la tecnologia Tecnobody partono dal presupposto di un’attenta valutazione iniziale con dati oggettivi, la creazione di percorsi mirati alle capacità del soggetto e la rivalutazione finale dei miglioramenti sostenuti dagli stessi dati oggettivi iniziali.
Il ritorno dell’investimento
Tramite il Tecnobody management system abbiamo la possibilità di far lavorare contemporaneamente più soggetti che siano pazienti, clienti e atleti professionisti, fornendo a loro ottimi spunti di confronto e sana competizione e dando al centro la possibilità di gestire sessioni di small group con un solo operatore che segue più persone.
Concludendo
Insomma non possiamo più accontentarci nell’era tecnologica della cosiddetta “pacca sulla spalla” ma dobbiamo creare, eseguire e rivalutare tutti i lavori che proponiamo ad una clientela sempre più esigente e smart.