Lo streaming in palestra per coinvolgere una clientela più ampia - La Palestra

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Lo streaming in palestra per coinvolgere una clientela più ampia

Raccogliamo il punto di vista di Alfredo Venturi, presidente dell’Indoor Cycling and Fitness Federation, sullo streaming come nuovo strumento e risorsa all’interno dei club

Con Alfredo Venturi ci conosciamo dai primi anni 2000, ed insieme abbiamo collaborato ad eventi davvero speciali. Ci siamo ritrovati con la solita sintonia ed entusiasmo visionario a far partire questa nuova realtà dello streaming dai Club.

Alfredo, quali pensi che siano i vantaggi per Asterix, il vostro Club di Sasso Marconi, ora che state trasmettendo le prime lezioni in streaming?

Sin da quando mi hai iniziato a raccontare FlitFit ho pensato a come riproporlo nella mia realtà, ed in effetti dare la possibilità ai clienti di continuare a restare in contatto con il proprio Club anche quando sono lontani è una grande opportunità che oggi la tecnologia ci offre in modo semplice. Senza dover rispettare orari o altri vincoli, i soci possono continuare ad allenarsi in streaming da qualsiasi luogo, con il loro gruppo ed il proprio istruttore. È una grande opportunità ed un nuovo valore per l’abbonamento anche quando si è al di fuori della palestra.

Pensiamo anche agli eventi che nella tua lunghissima esperienza ti hanno portato in tutto il mondo. Come ritieni che potranno beneficiare di questa nuova tecnologia?

Come organizzatori ci siamo costantemente sforzati di mantenere la nostra offerta all’avanguardia, ma malgrado il grande dispiegamento di mezzi e di risorse umane, rimane di solito la sensazione di non aver dato davvero a tutti la possibilità di far parte di quella esperienza unica, straordinaria e irripetibile. Anche in questo caso lo streaming è il nuovo strumento per coinvolgere chi non è riuscito ad essere presente, e magari una nuova risorsa per i Club, che potranno organizzare delle lezioni speciali all’interno delle loro realtà collegandosi on line con l’evento.

Un altro aspetto di cui si discute molto è il rapporto tra fitness in streaming e trainer. Chi lo vede come una minaccia e chi come un trampolino di lancio. Alcuni come Les Mills dicono che il futuro è virtuale, tu come la pensi?

Ho formato migliaia di istruttori e capisco se quando gli parli di streaming alcuni di loro lasciano trapelare più o meno apertamente il timore di perdere quell’esclusività, quella relazione di contatto unico tra il cliente e la loro proposta. Credo però che debbano capire le evoluzioni che stanno arrivando, la necessità anche per loro di adeguarsi alla trasformazione digitale, che non farà sconti a chi rimane indietro. Con lo streaming il presenter avrà l’opportunità di proporre il proprio talento ad una platea sconfinata, e quindi il suo valore può varcare i limiti delle mura del club ed essere riconosciuto su palcoscenici e mercati molto più vasti. Anzi, credo che tra le nuove caratteristiche che verranno, e a dire il vero già vengono richieste ad alcuni di loro, ci sia la capacità di risultare coinvolgenti anche in video.

Quindi come stai vivendo questa tua nuova avventura nel cloud?

Sono in fibrillazione per questa esperienza così diversa. Abbiamo ormai terminato la fase dei test e non vedo l’ora di poter sfruttare questa opportunità, ma non solo per l’indoor cycling. Sono in molti a seguirmi in diverse parti del mondo, ed anche oltre oceano vorrebbero partecipare alle nostre lezioni; poter tornare costantemente ed in maniera strutturata in contatto con loro mi dà una forte motivazione.

Non solo Peloton e la rivoluzione che sta proponendo, ma altri come Mirror, Tonal, Hydrow, CityRow, Rumble, propongono attrezzi da home fitness per sostituire la Palestra. FlitFit può essere una nuova opportunità anche per i produttori di attrezzature da home fitness che non vogliono vendere alternative all’andare in palestra?
Questo è il concetto fondamentale, la visione più nuova e mentalmente più aperta. Qua non si parla di sostituire il Club, ma di rendere la sua offerta più completa. Si mantiene l’esperienza unica e insostituibile in palestra, ma ora viene completata con l’offerta in streaming che consente di rimanere sempre nello stesso ecosistema di allenamento. Se si capisce questo concetto, che magari non è di così immediata comprensione, c’è l’illuminazione e si aprono degli scenari nuovi con opportunità straordinarie che ognuno può interpretare a suo modo

L’intervista completa la potete trovare sul canale YouTube o sulla pagina Facebook di Flitfit all’indirizzo

Vincenzo Lardinelli
Flitfit
www.flitfit.com

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