OOV Pilates: lo strano apparato che incuriosisce tutti - La Palestra

Scarica gratis il numero 108

Informazione pubblicitaria

OOV Pilates: lo strano apparato che incuriosisce tutti

L’Oov, sia come piccolo attrezzo che come attività di movimento, arriva in Italia come una esclusiva di Polestar Pilates tramite il Professor Serafino Ambrosio.

Sviluppato e disegnato dall’Osteopata e Studioso di Neuroscienze australiano Dott. Daniel Vladeta, l’Oov è ergonomicamente disegnato per adattarsi al corpo umano con tre curve che seguono la naturale curvatura della spina dorsale stimolando in maniera inconscia il sistema miofasciale.

L’Oov può cambiare le informazioni che arrivano allo scheletro per creare una risposta appropriata e allenare il controllo motorio; inoltre per mezzo di un’unità come l’Oov si può facilitare il miglioramento generale nel movimento funzionale. Interessante è anche sperimentare come la forza di gravità interagisca, in maniera del tutto nuova, rispetto ai tradizionali strumenti cui fino a oggi ci eravamo approcciati durante le nostre sessioni di allenamento.

OOV

Come si utilizza

L’Oov può essere impiegato in abbinamento ad altri piccoli attrezzi quali pesetti, palle mediche di palestra o attrezzi Pilates, o con lettini di fisioterapia. Si può utilizzare da supino, prono, decubito laterale, posizione quadrupedica, in ginocchio, in piedi appoggiandolo sul muro ecc. Questo consente di creare diversi programmi di allenamento con un utilizzo sempre nuovo e vario per diverse sessioni, da proporre nel tempo senza annoiare l’utenza ma anzi coinvolgendola con sfide sempre nuove o movimenti centrati su obiettivi specifici. Infatti ogni ripetizione di un esercizio Oov deve essere diverso del precedente, per stimolare nel miglior modo possibile tutti i sistemi del Corpo (Muscolo-scheletrico / Fasciale/ Viscerale e Neurologico).

Il Programma Oov di Polestar Pilates e la formazione

Attraverso una sessione sull’Oov è possibile creare stabilità con il miglioramento della mobilità. L’equilibrio è utilizzato per migliorare l’apprendimento e le prestazioni, un po’ come accade con il concetto di base del Metodo Feldenkrais.

È anche interessante notare l’importanza che Daniel dà ai visceri e alla fascia e il loro rapporto con la forza di gravità.
Nei corsi di formazione con l’Oov si parte dai quattro pilastri del movimento e il loro rapporto con le prestazioni efficienti. Modelli di movimento errati o disfunzionali vengono identificati per determinare il Tipo Posturale.

La forza, la velocità, la potenza e l’agilità si ottengono in maniera più efficace se il cliente può mantenere il controllo motorio, la stabilità e la resistenza.

Durante i corsi vengono anche fornite tecniche di formazione sequenziale, come effettuare dei cueing corretti, regressioni / progressioni nonché una comprensione del concetto di tolleranza e di carico efficace come mezzo per aiutare gli istruttori/terapisti nell’insegnamento dei movimenti complessi.

Pertanto l’attenzione di tutti gli esercizi è sull’attivazione eccentrica per una maggiore forza e un controllo attraverso una soglia bassa e un movimento lento. Vengono illustrate delle strutture di tecniche di supporto per facilitare una classe sull’Oov, o anche su un singolo individuo, ai fini del benessere, della prevenzione delle lesioni e della cura della schiena.
Vengono indicate le carenze cliniche indirette, la disfunzione degli schemi di andatura, la carenza di 3D e la funzionalità articolare compromessa. Sono anche illustrati degli esercizi sull’Oov per la correzione di tali carenze.

Chi dovrebbe partecipare a un Corso di Formazione Oov con Polestar Pilates?

Fisioterapisti, Osteopati, Chiropratici, Personal Trainers, Insegnanti Pilates e Gyrotonic e tutti gli altri professionisti del movimento fisico e terapeutico.
Infoline / Corsi di Formazione Serafino Ambrosio tel +39.06.824790 – www.ilmetodo.it
info@ilmetodo.it / FB e Instagram Polestar Italia

Iscriviti alla newsletter