EGOSISTEMA è una delle rare aziende italiane che ha acquisito un brand estero e che punta tutto sul Made in Italy. Intervista all’ad Francesco Iezzoni
In un mercato del fitness italiano fortemente frammentato, il gruppo Egosistema ha dato vita qualche anno fa a una formula diversa, che punta al Made in Italy attraverso un network di fitness club evoluto e modellato sui bisogni e sugli obiettivi di personale perfezione di ciascun individuo. Il gruppo è formato da un brand che si colloca nel segmento premium, Prime Exclusive Wellness, e da un altro che occupa il comparto entry level, Palestre Italiane. Entrambi portano alta la bandiera dell’eleganza e del design del nostro paese, rivolgendosi a target diversi.
15 club made in Italy
L’esperienza di Egostistema è iniziata nel 2009 nel cuore di Bologna e ha registrato un’impennata nel 2016 grazie all’acquisizione dal gruppo Health City Italia, presente sul territorio nazionale in 9 città, che gli ha consentito di diventare un importante polo di Fitness Club “Made in Italy” con 15 club distribuiti al centro nord e oltre 41.000 soci attivi.
Abbiamo raggiunto l’amministratore delegato Francesco Iezzoni per toglierci qualche curiosità
Nel 2016 il vostro network ha acquisito il gruppo di palestre Health City. Un percorso inverso rispetto a quello a cui siamo abituati: un’azienda italiana di fitness che ne acquisisce una estera. Ci sembra un segnale promettente, che conferma la volontà di investire nel nostro paese e di “osare” laddove altre realtà non lo fanno. È così?
Sì, in effetti è abbastanza inusuale leggere di una realtà italiana che acquisisce una estera. Nel nostro settore certamente, ma è un discorso che può essere allargato a tutto il sistema imprenditoriale italiano. Non nascondo una punta di orgoglio per quanto siamo riusciti a fare, soprattutto se penso a quando siamo partiti, 9 anni fa. Ma sono convinto che la sfida sia appena agli inizi.
Le vostre palestre sono orgogliosamente made in Italy: come si traduce questo concetto nel vostro modello di business? In cosa vi contraddistinguete dalle multinazionali straniere?
C’è una cosa che non ho mai sopportato nell’approccio delle multinazionali nel nostro settore, ed è la standardizzazione. Come se un socio di Bologna avesse le stesse esigenze di uno di Berlino o di Sidney. L’ho verificato da fruitore di fitness club prima che da imprenditore, ed è stata la molla che mi ha spinto a creare qualcosa di diverso. I nostri Club non sono uguali tra loro, pur condividendo la stessa attenzione ai dettagli e lo stesso modello tecnico. Ecco, quando penso al made In Italy penso a questo: un prodotto o un servizio di qualità, ritagliato sui bisogni di ciascun individuo. Un approccio che in PRIME è risultato vincente e che ora applicheremo anche a Palestre Italiane.
Per informazioni: Primefitness.it/egosistema