Pronti,partenza... via! Funzionerà proprio tutto? - La Palestra

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Gestione

Pronti,partenza… via! Funzionerà proprio tutto?

Oggi tutta l’attenzione è indirizzata sul come poter aprire in sicurezza e a norma, ma qualcuno si è domandato se al momento di alzare l’interruttore generale funzionerà tutto a dovere?

Per chi ha attrezzature isotoniche e soprattutto cardiovascolari nei propri centri consiglio di fare un check sul singolo attrezzo prima di farlo utilizzare dai clienti, per evitare “figuracce” e fermi macchina nel primo giorno o in quelli successivi all’apertura.

Vediamo allora alcuni consigli pratici per capire se tutto funziona o bisogna intervenire nella manutenzione ordinaria e\o straordinaria.

Isotoniche 

Sicuramente il fermo di due mesi o più non implica molto sulla loro funzionalità, vi consiglio però di controllare le aste di scorrimento dei pesi, i leveraggi e snodi, per capire se è il caso di una pulita e soprattutto una bella lubrificazione. Per far scivolare meglio il pacco pesi ed evitare cigolii strani, utilizzate i prodotti idonei, possibilmente non Svitol o similare, che tengono ad asciugare troppo rapidamente, oltre a una pulita generale dalla polvere eventualmente accumulata.

Attrezzi cardiovascolari

Vediamo cosa controllare per bike treadmill, step, ellittiche ecc, che hanno caratteristiche diverse. Per gli attrezzi autoalimentati, cioè quelli che non hanno cavi di corrente attaccati direttamente, si accendono e funzionano appena iniziamo l’esercizio, controllate che funzionino tutte perché se sono ferme da molto tempo, c’è il rischio che la batteria tampone, magari un po’ datata, sia scesa di voltaggio e non abbia abbastanza “energia” per far ripartire la macchina. In questo caso se non si accende nulla, prima cosa da fare è controllare la tensione della batteria che si trova all’interno 

della scocca. Per queste tipologie di macchine può anche capitare, che l’attrezzo si accenda ma “sfarfalli” il display, oppure che scompaia tutto appena ci si ferma: anche in questo caso è molto probabile che il problema sia dato della batteria. Molti di questi attrezzi hanno un jack che permettono di ricaricare le batterie con alimentatori dedicati, di solito forniti con l’acquisto dell’attrezzo, è però molto probabile che con il tempo si siano smarriti o che li abbiate buttati non ricordando più cosa fossero, come è successo al mio amico Nicola, redarguito dopo la sua frase “Erano li da un sacco di anni e lo ho buttati”. Un consiglio pratico: non fate come la maggior parte dei centri che “butta” accessori, ricambi, manuali, libri di manutenzione, come rifiuti in un locale tecnico o in un sottoscala buio e nascosto; quando poi serviranno dovrete spendere un “quid” in più, rispetto all’assistenza richiesta, oltre al fatto che dovete tenere fermo l’attrezzo per giorni. Gli alimentatori sono spesso simili, ma è sufficiente attaccare un’etichetta, eventualmente anche sul cavo, per segnare a quale macchina appartiene.

Treadmill

Tappeti, tapis roulant o come siete abituati a chiamarli, dopo un fermo prolungato vi consiglio di controllare sotto al nastro prima di utilizzarlo, verificate se la lubrificazione è sufficiente o se necessario farla, prima però una bella pulizia generale, magari aprendo anche il cofano motore, sarebbe auspicabile. Mi raccomando non eccedete nellalubrificazionealla prima applicazione, piuttosto fate due o tre applicazioni in momenti diversi utilizzando il tappeto nel frattempo per evitare accumuli in determinate zone o ancor peggio sporcare per fuoriuscita del lubrificante.

Per quanto riguarda vogatori, scale, step etc, verificate la funzionalità e che non ci siano cigolii strani è facile che questo fermo prolungato abbia reso necessaria una messa a punto.

Sappiamo tutti che le nostre palestre per la maggior parte delle volte hanno attrezzi molto vicini per sfruttare al meglio spazi e ingombri, purtroppo nella fase di riapertura al pubblico ci sarà da verificare se le distanze tra un utente e l’altro saranno idonee. Nel caso di spostamento delle attrezzature, vi consiglio di sfruttare l’occasione per un riposizionamento andando a vedere quelle più utilizzate e sfruttate (specialmente per le attrezzature cardio) per ridistribuirle in modo da ri-bilanciarne l’utilizzo e non accumulare ore di servizio sempre sulle stesse. Un altro accorgimento impostante, nel caso dobbiate spostare i treadmill, è quello di verificare le prese dove andrete a collegarli: sono idonee? Mi raccomando evitate deviatori, ciabatte o prolunghe strane, sono illegali e pericolose!

Pulizia costante

Disinfezione, pulizia, igienizzazione:qui si apre un capitolo delicato, quello che vi posso dire con certezza è che sulle zone di contatto come impugnature e appoggi, o sul telaio degli attrezzi non è un problema igienizzareperché sono materiali già predisposti a questo. Anche prima della pandemia era buona norma, finito l’esercizio, utilizzare carta e detergente per pulire l’attrezzo usato. Oggi non cambia molto rispetto a prima, tanto più se c’è la buona norma che la sanificazione la esegue chi smonta dall’attrezzo. Chi inizia l’esercizio sull’attrezzo può farlo comunque di nuovo, senza problemi, l’importante è che il liquido disinfettante non venga spruzzato direttamente su parti elettroniche sensibili come display o altro. Per queste zone bisognerebbe spruzzare il disinfettante sulla carta e poi passarlo sulla zona interessata. 

Sicuramente abbiamo voglia tutti di riprendere le nostre attività e abitudini, lo faremo anche se in modo diverso, d’altronde siamo Italiani e siamo abituati a trovare soluzioni: se i romani hanno portato l’acqua corrente a Roma, Leonardo ha inventato l’elicottero e il palombaro, volete non trovare una soluzione a un virus così “piccolo”?  

Glauco Grassi Fondatore di Fullsport. Creatore nel 1999 di una delle prime reti di assistenza tecnica dello Spinning. Formatore e consulente Tecnico (I.S.E.F. statale di Milano) con l’abilitazione dei principali marchi del fitness mondiale. glauco@fullsport.it

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