Lavorando in contemporanea sul corpo e sugli aspetti emozionali di una persona, la Bioginnastica® aiuta a ritrovare benessere e consapevolezza di sé
La Bioginnastica® è una metodologia di riequilibrio posturale bioenergetico nata negli anni ’90 che consente di riappropriarsi del proprio corpo e vivere in modo consapevole, sano ed attivo. Tensioni fisiche, psichiche, stress, posture alterate, traumi e incidenti, possono portare nel tempo ad irrigidimenti e blocchi muscolari; possono creare alterazioni sia nella struttura fisica, che nella struttura emotiva e nella circolazione energetica. Questi squilibri sono spesso origine di dolori e tensioni neuro-muscolari, di problematiche a carico dell’apparato osteo-scheletrico e alterazioni della fisiologia, oltre che di stress psico-emozionale. La Bioginnastica®, attraverso un lavoro di percezione consapevole, deconcentrazione, automassaggio, allungamento globale, e tonificazione prevalentemente isometrica, conduce la persona ad appropriarsi nuovamente della propria corporeità e a divenire cosciente delle sue funzioni, permettendo di riportare il corpo al suo stato naturale di equilibrio e di salute.
La “mamma” della Bioginnastica® è Stefania Tronconi, massofisioterapista che a un certo punto della sua vita ha sentito l’esigenza di trovare un modo efficace per risolvere alcuni problemi che la affliggevano. “Fin da piccola mi avevano riscontrato una scoliosi che nel tempo si era trasformata sia in dolori muscolari, sciatalgia ed anche in una sofferenza emotiva. Come insegnante di educazione fisica non potevo non essere in forma e avere energia; attraverso le terapie mediche tradizionali non ero riuscita a migliorare la situazione anzi tutt’altro; così mi decisi a studiare tecniche alternative per trovare qualche beneficio”.
Nel corso degli anni la Bioginnastica® è cresciuta e ha dato vita a un’associazione che ha lo scopo di sperimentare scientificamente la metodologia posturale e darne divulgazione. L’associazione promuove sperimentazioni scientifiche (over 65, fibromialgia, postura e ufficio), corsi e convegni e si avvale della collaborazione di diversi specialisti medici e paramedici provenienti da diverse estrazioni. Dal 2004 sono nati alcuni centri specializzati denominati Biostudio, caratterizzati da specifici standard qualitativi, per un ottimale svolgimento della metodologia.
La Palestra ha intervistato Stefania Tronconi, ideatrice della Bioginnastica®
Come vengono valutate le problematiche osteo-scheletriche delle persone che si rivolgono alla Bioginnastica?
“Normalmente le persone che si rivolgono a noi istruttori per effettuare un percorso di Bioginnastica svolgono un colloquio preliminare: se hanno già effettuato visite mediche o hanno già una prescrizione possono iniziare il percorso, diversamente, a seconda dei casi specifici, inviamo le persone presso i nostri specialisti di fiducia, presenti a livello locale. A Faenza (RA) è nato un poliambulatorio con i medici professionisti che conoscono e seguono da anni la nostra metodologia e aiutano le persone in questo percorso di benessere e consapevolezza. Nel nostro staff sono presenti le seguenti figure: fisiatra, fisioterapista, medico dello sport, posturologo, ginecologo, gastroenterologo, omeopata, dietista”.
Quante persone possono partecipare a una lezione di gruppo? Vengono accorpate persone con problematiche simili?
“I gruppi settimanali possono essere da dieci a venti persone circa; per le persone con patologie osteo-articolari esistono gruppi dedicati e sono composti da 2 a 6 persone. Per le donne in gravidanza svolgiamo corsi ad hoc, con un gruppo ristretto di partecipanti (4-6 mamme), ai quali sono ammessi anche i futuri padri. Per i giovani infine proponiamo gruppi di Bioginnastica per soli adolescenti, per offrire loro una proposta più mirata ed adeguata alle loro specifiche esigenze”.
Qual è il target che si è dimostrato più interessato a questa metodologia di allenamento?
“Il target è vario, sicuramente sono interessate persone che scelgono di prendersi cura di sé, non delegando ad altri la propria salute ed il proprio benessere; spesso riceviamo persone indirizzate dai propri medici, altre volte si rivolgono a noi persone che hanno provato cure tradizionali e farmaceutiche senza ottenere i risultati sperati. L’età media è dai 35 ai 70 anni, nel momento di massima attività psicofisica in cui i dolori fisici e psichici vengono visti come elementi invalidanti per uno stile di vita sereno e vitale. Negli ultimi anni sempre più giovani adolescenti si sono avvicinati alla Bioginnastica, spesso spinti dai genitori che hanno visto su di loro i benefici della metodologia, e sostenuti dai pediatri e fisiatri che hanno visto i miglioramenti posturali sui loro pazienti. Inoltre molti atleti agonisti ed amatoriali utilizzano la Bioginnastica per evitare sovraccarichi funzionali e stress psicofisico con benefici sulla performance e sul defaticamento”.
Qual è il costo di un ciclo di lezioni di Bioginnastica? E il costo della singola lezione?
“Il costo di un ciclo di sedute di gruppo varia dai 150 ai 180 euro, a seconda della durata che può essere di due o tre mesi. Il costo delle sedute individuali è compreso tra i 45 e i 50 euro”.
Quanti sono i Biostudio in Italia? La Bioginnastica si svolge anche all’interno di palestre e centri sportivi?
“I Biostudi sono cinque e si trovano a Lugo (RA), Faenza (RA), Forlì (FC), Riccione (RN) e Castelnuovo del Garda (VR); ci sono poi numerosi istruttori qualificati che hanno concluso il percorso formativo triennale e che continuano gli aggiornamenti obbligatori (sono presenti sul nostro sito web), che lavorano presso centri e palestre soprattutto nel centro e nord Italia”.
L’associazione è impegnata in qualche progetto specifico in questo momento o nel prossimo futuro?
“L’associazione si sta occupando di uno studio sulla propriocettività e sulla capacità del nostro sistema neuro muscolare di reagire agli stimoli di contrazione e di rilassamento. Inoltre continua lo studio sui pazienti fibromialgici a proseguimento della sperimentazione scientifica condotta sul dolore cronico ed il progetto Postura e Ufficio, per introdurre la Bioginnastica all’interno delle realtà lavorative”.
Intervista a cura della Redazione