Intervista con Fabio Zonin, Master SFG e responsabile di StrongFirst per l’Europa occidentale
StrongFirst è una scuola di forza, fondata da Pavel Tsatsouline alla fine del 2012. Negli anni ’80 Pavel era un preparatore fisico degli Spetsnaz, le unità d’élite delle forze speciali sovietiche. Alla fine degli anni ’90 si trasferì negli USA, dove divenne presto noto per i suoi libri e articoli sullo stretching e sull’allenamento della forza. Furono però le sue pubblicazioni riguardanti l’allenamento con i kettlebell a decretare il suo successo, al punto che nel 2001 Pavel fu votato Hot Trainer dell’anno dalla rivista Rolling Stone.
Lo stesso anno egli fondò, assieme al suo editore, John Du Cane, la scuola RKC (Russian Kettlebell Challenge) che diede inizio ai primi corsi di certificazione per istruttori di kettlebell. Nel 2012 Pavel lasciò RKC e fondò StrongFirst, una scuola dedicata al perseguimento e allo sviluppo della forza. A oggi la scuola è consolidata in USA, Canada, Europa, Asia, Australia, Sud Africa ed Emirati Arabi, ed è in procinto di attivare le prime iniziative in Sud America.
Intervista a Fabio Zonin
Qual è l’obiettivo principale di StrongFirst?
L’obiettivo principale del nostro sistema è l’incremento della forza, che riteniamo il fondamento per lo sviluppo di tutte le altre qualità fisiche. La scienza e l’esperienza ci hanno insegnato che ogni atleta, anche di sport di endurance, riuscirà a raggiungere il proprio potenziale massimo solo se avrà prima costruito una solida base di forza. La forza è come un contenitore, che può essere riempito con tutte le altre qualità; più questo contenitore è capiente, più è in grado di contenere endurance, potenza, abilità sportiva, ipertrofia, perdita di grasso, ecc.
Qual è la vostra metodologia di lavoro?
La nostra metodologia non si basa su esercizi che si concentrano sulla singola articolazione o distretto muscolare, bensì su Full Body Lifts, dove l’intero corpo partecipa al sollevamento del sovraccarico, che si tratti di un kettlebell, un bilanciere, o del peso del proprio corpo. Anche nel semplice esercizio di distensione di un kettlebell sopra la testa, il Military Press, non sono solamente i muscoli della parte superiore a intervenire, bensì tutta la muscolatura del corpo. Glutei, core, muscoli della presa, dorsali, cosce… tutto! Il segreto per diventare forti, e farlo in tutta sicurezza, risiede nello sviluppare l’abilità di generare tensione in tutto il corpo, all’unisono.
Nel nostro sistema puntiamo molto anche sul dualismo fra tensione e rilassamento. Tensione è sinonimo di forza, ma anche di lentezza e affaticamento. Il rilassamento consente di esprimere elevate velocità e di protrarre a lungo uno sforzo, ma non consente di generare forza.
Un atleta abile è in grado di passare in un istante da una fase di totale rilassamento a una di massima tensione, e viceversa. Quando un marzialista esperto sferra un colpo, sa che se il suo corpo generasse la massima tensione per tutto il movimento, tale colpo sarebbe lento, e facilmente evitato. Sa anche che, se rimanesse sempre rilassato, il suo colpo sarebbe molto veloce ma, soprattutto al momento dell’impatto, non avrebbe forza di penetrazione.
Egli conosce perciò l’importanza di generare in un istante tutta la tensione necessaria per sferrare il colpo alla massima potenza, rilassarsi immediatamente dopo, per permettere al colpo di raggiungere la massima velocità, e infine generare nuovamente la massima tensione all’impatto, per ottenere la massima penetrazione. Noi sviluppiamo quest’abilità soprattutto grazie agli esercizi balistici con i kettlebell, eseguiti nel nostro stile, l’Hard Style.
Perché kettlebell, bilancieri e allenamento a corpo libero?
Il nostro approccio all’allenamento è molto minimalista: vogliamo ottenere il massimo risultato al minimo costo, e non ricerchiamo modalità di allenamento e attrezzi sofisticati. Abbiamo perciò selezionato il numero minimo di attrezzi che ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi. È difficile obiettare che il terzetto kettlebell, bilanciere e corpo libero non sia più che sufficiente per allenarsi in modo completo e ottimale. Ognuna delle tre modalità di allenamento che utilizziamo copre le lacune delle altre due.
Il bilanciere è ideale per sviluppare la forza massimale e consente di gestire molto bene il sovraccarico. Infatti, la quantità di Kg caricabili su un bilanciere è praticamente illimitata, e volendo è possibile gestire incrementi di carico anche di un solo Kg. Un bilanciere non è però sempre a disposizione, e per utilizzarlo è necessario andare in palestra, sempre che non si abbia la fortuna di possedere una palestra casalinga. Anche il kettlebell è estremamente valido per allenare la forza, e consente inoltre l’esecuzione di molti esercizi balistici. Proprio grazie a tali esercizi, e alla forza virtuale generata da un kettlebell quando subisce un’accelerazione, è possibile ottenere risultati impressionanti, anche con kettlebell relativamente leggeri. Grazie alla possibilità di creare sequenze di esercizi diversi, senza mai riporre a terra l’attrezzo, il kettlebell è anche incredibilmente efficace per l’allenamento cardiovascolare. A differenza del bilanciere, è molto più facile avere un kettlebell sempre a disposizione, anche fra le mura domestiche.
La possibilità di gestire il sovraccarico con un kettlebell è invece più limitata rispetto al bilanciere, poiché gli incrementi di peso fra le taglie sono generalmente di 4Kg. Ad esempio, fra un Kettlebell da 12Kg e uno da 16Kg, l’incremento di peso in percentuale è ben del 33%. L’allenamento a corpo libero si distingue perché l’attrezzo utilizzato è sempre disponibile, 24h al giorno, 7 giorni su 7. È possibile allenarsi a corpo libero in casa, all’aperto, in una stanza d’hotel, ovunque. Di contro la gestione del sovraccarico non è così semplice: il peso del corpo è quello, e rimane perlopiù costante.
È perciò necessario gestire adeguatamente le leve corporee al fine di gestire il sovraccarico, ed esistono innumerevoli progressioni per ogni esercizio che consentono di farlo. Ecco dunque perché kettlebell, bilancieri e corpo libero: grazie a queste tre modalità di allenamento è possibile coprire tutte le esigenze di un atleta.
Come funziona il percorso formativo di StrongFirst?
Il nostro percorso formativo prevede corsi di certificazione nelle tre modalità di allenamento che perseguiamo: SFG (StrongFirst Girya) per il kettlebell, SFL (StrongFirst Lifter) per il bilanciere e SFB (StrongFirst Bodyweight) per il corpo libero. I corsi SFG prevedono due livelli, SFG1 e SFG2. I corsi SFG1 e SFL durano tre giorni, mentre gli SFB e SFG2 due giorni. Tutti i corsi sono tenuti da un team internazionale di docenti, e si svolgono in media una volta l’anno in ogni stato che li ospita. Si organizzano inoltre dei corsi base di un giorno, utili per la preparazione ai corsi di certificazione veri e propri, i one-day SFG, SFL e SFB. In Italia i one-day courses si svolgono più volte l’anno in diverse località, e sono tenuti dal sottoscritto, dai Team Leader SFG Massimo Bonora e Cristian Zedda, e da un gruppo selezionato di istruttori SFG2.
I vostri corsi istruttori sono molto impegnativi…
Vero, si tratta di corsi molto impegnativi, sia dal punto di vista fisico che mentale. Per affrontare le nostre certificazioni è necessario superare non solo dei rigorosissimi esami finali, didattici e atletici, ma anche severi test atletici d’ingresso. Questo perché si tratta di corsi di certificazione per diventare istruttori, e un istruttore si assume la responsabilità non solo dei risultati, ma soprattutto della salute dei propri allievi.
Coloro che partecipano alle nostre certificazioni devono presentarsi ben preparati fisicamente, e la preparazione ai nostri corsi richiede un tempo che va da parecchi mesi a un anno. Esistono già fin troppe certificazioni che, in soli uno o due giorni, abilitano all’insegnamento persone che fino al giorno prima erano completamente digiune dell’argomento trattato. Intendiamo garantire che la conoscenza della metodologia e le capacità didattiche e atletiche dei nostri istruttori siano sempre di altissima qualità. L’ottenimento di un diploma d’istruttore StrongFirst non è garantito dal pagamento della quota d’iscrizione al corso, ma è guadagnato con il proprio impegno sul campo e il sudore della propria fronte. Inoltre, al fine di mantenere attiva la validità del proprio diploma, ogni istruttore deve affrontare nuovamente tutti i test d’esame ogni due anni. Lo stesso avviene per il team internazionale dei docenti, che devono affrontare e superare, ogni anno, test ancora più severi.
La vostra sembra una comunità molto unita: cosa fate affinché i membri della vostra scuola leghino così fra loro?
Già trascorrere le lunghe e intense giornate delle certificazioni genera di per sé un forte cameratismo fra gli studenti. I partecipanti si aiutano l’un l’altro durante il corso, s’incitano a vicenda durante i test, e si respira per tutto il tempo un fortissimo spirito di squadra. Dopo il corso, la maggior parte di loro, seppure provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, si tengono in contatto e si ritrovano periodicamente in occasione dei vari eventi legati alla scuola.
La scuola stessa crea tutta una serie di occasioni di aggregazione. Una volta conseguita la certificazione, gli istruttori hanno, infatti, la possibilità di partecipare in veste di assistenti alle certificazioni future, ai one-day courses e ai workshop introduttivi. In particolare noi di StrongFirst-Italy riteniamo che l’impegno e la fedeltà dei nostri istruttori debbano essere premiati, e facciamo tutto il possibile non solo per creare nuove occasioni di aggregazione, ma anche per garantire loro la meritata visibilità e i necessari aggiornamenti tecnici. A tal fine organizziamo ogni anno tre Open Day StrongFirst, sparsi per il territorio nazionale. Tali eventi sono interamente gratuiti e aperti a tutti, e costituiscono, oltre che un’occasione per far conoscere la nostra scuola, anche un mezzo per dare la possibilità ai nostri istruttori di tenere lezioni di fronte a un vasto pubblico e farsi conoscere sul territorio.
In occasione di questi eventi tutti i nostri istruttori hanno, infatti, l’opportunità di tenere lezioni sul palco e/o condurre workout. Il numero medio di partecipanti a questi eventi si attesta sulle 250 persone, con picchi di 500. Infine, organizziamo ogni anno il Convegno Nazionale Della Forza, con relatori di rilievo internazionale, dove a tutti i nostri istruttori è garantita la partecipazione gratuita.
E le donne? Com’è visto il vostro orientamento verso lo sviluppo della forza dal gentil sesso?
Sebbene a volte il primo approccio femminile nei confronti della nostra disciplina raccolga un minimo di scetticismo, in seconda battuta sono proprio le donne a mostrare il maggior entusiasmo. Il fatto che alle nostre certificazioni la partecipazione femminile abbia quasi raggiunto quella maschile ne è la prova.
Questo avviene soprattutto nel momento in cui le donne si rendono conto che diventare forti non provoca alcuna perdita di femminilità, ma consente di unire grandi prestazioni all’aspetto femminile. Essere forte, tonica e prestativa, con una bassa percentuale di grasso, ma senza al contempo sviluppare un fisico eccessivamente muscoloso e un viso emaciato, come spesso avviene invece, ad esempio, nel bodybuilding, è ciò che gran parte delle donne desidera. Fra le fila delle nostre istruttrici contiamo moltissime donne dotate di una forza notevole e di una femminilità invidiabile.
Molta gente approccia il fitness e l’allenamento funzionale per motivazioni legate all’estetica. Il vostro sistema produce risultati evidenti in questo senso?
Il fatto che le nostre metodiche siano rivolte più alla forza e alla prestazione che all’estetica, non significa che non abbiano un impatto positivo sulla composizione corporea e sullo sviluppo armonico del corpo. Sebbene la ricerca di un bell’aspetto non sia il nostro obiettivo principale, alla fine lo si ottiene come piacevole effetto collaterale.
Un allenamento ben strutturato e bilanciato, che comporta lo sviluppo di un corpo forte, simmetrico, coordinato e prestativo, non può che condurre a una composizione corporea adeguata e allo sviluppo di forme armoniose e piacevoli alla vista.
E la vostra scuola, Pure Power Academy, come s’inserisce in questo contesto?
Pure Power è la società che organizza e promuove i corsi StrongFirst in Italia. Oltre a ciò, organizza e promuove altre certificazioni legate a StrongFirst, quali Ground Force Method, Flexible Steel, Original Strength, ecc. Organizza anche, su tutto il territorio nazionale, workshop introduttivi all’allenamento con kettlebell, bilancieri e corpo libero.