Una palestra bella e funzionale: perché no? - La Palestra

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Gestione

Una palestra bella e funzionale: perché no?

Come garantire la massima funzionalità delle varie aree e migliorare così l’esperienza del cliente? Scendiamo nel dettaglio con alcune soluzioni da poter replicare nella propria struttura

Non si devono più aprire al pubblico strutture in cui tutte le aree appaiono uguali e anonime: superfici, percorsi, impiantistica e tecnologia, materiali di rifinitura, arredamento ed interior design devono differenziarsi e dialogare tra loro, trasmettere benessere, comfort e funzionalità.

L’area accoglienza

Oltre ad essere il biglietto da visita della struttura è uno dei luoghi più importanti, che ospita una serie di attività: dal controllo degli accessi, al rapporto con il cliente, dalla prima accoglienza alle informazioni di espletamento dei contatti commerciali.
Non può fare a meno di prevedere un bancone reception e una serie di altri complementi di arredo: nei casi in cui si ha a disposizione abbastanza superficie si tende ad inserire nei suoi pressi anche un piccolo bar.

Come garantire la funzionalità della reception?

Il bancone è preferibile che sia dimensionato non solo rispetto alle attività da espletare, ma anche per il numero di persone che deve ospitare (tra operatori e clienti) e a seconda che il servizio sia svolto da seduti o in piedi, quindi varia in altezza e profondità. Altro aspetto da contemplare è il fatto che il bancone possa essere comodamente in grado di accogliere, oltre alle postazioni operative, anche tutti quei dispositivi come i monitor per TVCC, necessari al controllo delle varie zone, segnalazione antipanico degli ambienti servizi e docce, diffusione sonora ecc. Insomma tutte quelle tecnologie che generalmente si attivano per tenere sotto controllo l’intera struttura: spesso questo allestimento, in molti club di vecchia generazione, è lasciato al caso o adeguato alla meglio con collegamenti volanti. Se l’area a disposizione lo permette, si possono predisporre, per alcune di queste attività, ulteriori corner/aree debitamente attrezzate con tavoli alti o bassi e sedute adeguate. Per dare privacy, utile per portare avanti alcune attività commerciali o promozionali come quella di stipula dei pacchetti contratti, in cui possono essere inserite pareti da arredo così da filtrare e fornire maggior riserbo. Questi espedienti, oltre a definire gli interni, svolgono funzioni di fono assorbenza. Un’area accoglienza attrezzata con dei salottini o pouf dotati di punti elettrici con porte USB per ricaricare i cellulari e tavoli multimediali oltre che una Wi-Fi Area, la rendono sempre più appetibile, accogliente e funzionale.

Guidare il cliente in un percorso ragionato

Occorre rendere immediata l’esperienza del cliente all’interno della struttura con dei percorsi per condurlo nelle diverse aree a servizio (spogliatoi, bagni) e nelle sale corsi e area attrezzi. Quest’ultima, per esempio, se è visibile da subito, invoglia la clientela a voler vivere gli ambienti e agli operatori, agevolando l’attività di controllo e promozione. Quando si progetta l’intera distribuzione delle aree della struttura, è bene prevedere una maglia di percorsi separati, per evitare che chi si dirige dall’ingresso verso gli spogliatoi si incroci con chi va verso le sale di allenamento. Questa è un’attenzione principalmente “igienica”: chi proviene dall’esterno ancora non indossa le calzature pulite richieste all’interno delle sale di allenamento. In questo stesso ambito ancora più importante è la diversificazione dei percorsi “asciutti” di entrata/uscita agli spogliatoi ed entrata/uscita “bagnati” verso aree con piscine e/o SPA che (come richiesto dalla normativa ASL) debbono tassativamente essere diversi.

La funzionalità delle sale attrezzi

Le sale attrezzi devono avere un interno ben progettato non solo per essere piacevoli e di tendenza, ma per lanciare messaggi precisi: prevedere l’area cardio all’ingresso della sala fa sì che si trasmetta fin da subito un’idea di dinamismo, di vivacità. Se poi di fronte agli attrezzi cardio si dispiega una bellissima vetrata, l’effetto è assicurato. Ma anche laddove non fosse possibile, si può gestire una carenza di finestrature e luminosità con gigantografie motivazionali di atleti e/o giochi di luce a seconda dello stile che si sta adottando in tutto il club. Infatti nella progettazione di una palestra di nuova generazione o anche in una ristrutturazione non dobbiamo mai sottovalutare la componente estetica, alla quale contribuisce anche la disposizione delle attrezzature.

Si può essere “creativi” anche nel modo in cui installiamo gli attrezzi, a volte basta poco per rompere gli schemi: come due tapis roulant posizionati l’uno di fronte all’altro. In questo caso la bellezza data dalla simmetria è anche funzionale perché si dà modo a due persone, magari due amici, di correre o camminare guardandosi, mentre non si dovrebbero mai affiancare due attrezzi che hanno un’altezza molto diversa tra loro perché darebbe un senso di discontinuità, rischieremmo di far sembrare lo spazio più piccolo di quello che è.

Altro aspetto da curare: la collocazione delle macchine adeguata, per favorire un comodo utilizzo delle stesse, e sarebbe importante prevedere delle pavimentazioni galleggianti, oppure, quando questo non è possibile, avere comunque una superficie che preveda una maglia di pozzetti, così da poter collegare i macchinari senza aver disseminati fili elettrici volanti o scomode ed antiestetiche canaline, entrambi pericolosi per il cliente.
Altro fattore da considerare è la previsione di superfici rinforzate rispetto all’area pesi, così da scongiurare rotture di pavimentazione o di moduli.
In questa sala, ancor più delle altre, è necessario prevedere un ottimo impianto Wi-Fi e video, sia per trasmettere video musicali, sia per rispondere alle sempre più pressanti esigenze del cliente di essere continuamente connesso con il mondo esterno, con i social network, e quindi permettere l’utilizzo anche di sistemi di allenamento multimediali.
Altro aspetto ultimamente molto contemplato è creare delle zone di seduta o dei salottini dotati di connessioni con porte USB per ricaricare i cellulari, tra le diverse aree di allenamento, così da favorire il riposo tra un esercizio e l’altro, la socializzazione e la possibilità di ricaricare i cellulari.

La funzionalità delle sale corsi

Le sale corsi dovrebbero essere dotate di arredi che, posizionati opportunamente e studiati per accogliere diverse attrezzature, assolutamente non inficiano l’utilizzo dell’area, ma anzi permettono di riporre tappetini, step, manubri, elastici e bastoni, insomma tutti quegli attrezzi che molti operatori tendenzialmente ammucchiano ai bordi della sala, in maniera non sempre ordinata ed evitando che intralcino l’utilizzo di molta della sua superficie, se non utilizzati. Inoltre è auspicabile la realizzazione di magazzini comunicanti o adiacenti alle sale corsi allo scopo di riporre o movimentare macchinari da utilizzare a seconda delle lezioni che questa ospita, qualora se ne faccia un uso multiplo, così da poterla sfruttare per vari tipi di corsi ed allenamenti durante il calendario quotidiano o settimanale.
Altro trend di utilizzo delle sale è quello di avere sia delle sale attrezzate per ospitare corsi con Virtual training, sia di avere sale polivalenti; nel primo caso l’imprenditore ha la possibilità di abbattere i costi di gestione di presenza degli istruttori e allo stesso tempo di fornire un servizio in orari particolari o tendenzialmente vuoti. Mentre la seconda opzione significa che in determinati orari della giornata o della settimana le sale possono essere messe a disposizione per svolgere eventi formativi o riunioni e congressi da parte di utenti esterni. Queste sale di volta in volta andranno attrezzate con sedute e tavoli riunione, dispositivi di proiezione ecc.; ovviamente per l’allestimento di tali sale si dovranno prevedere accorgimenti rispetto alle pavimentazioni, all’illuminazione, alle finiture o all’interior design e assicurare la dotazione di pozzetti elettrici in prossimità di eventuali tavoli per relatori o per poter permettere l’allaccio di dispositivi o attrezzature. Questa soluzione permetterebbe all’imprenditore di ottimizzare le superfici mantenendo attive tutte le sale per la quasi totalità dell’orario di apertura e traendone maggior profitto.

Anna Palucci
E’ uno degli architetti di WELLNESS 7.0: un Hub di professionisti specializzati nel settore fitness, benessere e horeca, che promuove il concetto di PROGETTO SOSTENIBILE: analisi economiche, comportamentali, flussi, mercato e trend costituiscono la base per sviluppare progetti strategici e funzionali in relazione a logiche economiche ed imprenditoriali.

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