La scelta giusta per chi vuole formarsi come trainer specializzato in EMS
Considerato una valida risposta alla cronica mancanza di tempo da dedicare a sé stessi e alla pratica fisica che molti lamentano ai giorni nostri, il metodo Urban Fitness consente di svolgere in soli 20 minuti un allenamento equivalente a 4 ore di palestra. Tale risultato è possibile grazie all’impiego della tecnologia EMS (Electrical Muscle Stimulation), che sfrutta cioè l’elettrostimolazione muscolare come esercizio fisico alternativo o complementare a quello tradizionale. I macchinari EMS sono estremamente sofisticati, ed è pertanto necessario che i trainer che li impiegano abbiano piena conoscenza degli effetti e dei protocolli di allenamento. Per questo nel 2015, a Milano, è stata istituita l’Urban Fitness Academy, che intende fornire una formazione altamente specializzata per approcciare il settore EMS con competenza e professionalità.
Da qualche anno la Urban Fitness e l’Università di Tor Vergata di Roma hanno siglato un accordo sulla ricerca scientifica relativa agli effetti della Whole Body Elecrostymulation (WB-EMS) come esercizio fisico.
In qualità di docente del Corso di Laurea in Scienze Motorie di tale Università, il Prof. Stefano D’Ottavio ha diretto diversi lavori che saranno a breve pubblicati su riviste scientifiche internazionali. I lavori di ricerca si sono orientati a verificare gli effetti della WB-EMS sulla forza e potenza muscolare, sulla sicurezza del metodo, e sulle modificazioni della composizione corporea.
Gentile prof. D’Ottavio, quali conoscenze e competenze deve avere un trainer qualificato nel settore EMS? Perché è importante formarsi all’Academy?
Un trainer qualificato deve conoscere i distretti anatomici del sistema locomotore ed in particolar modo i principi biomeccanici che sono alla base del movimento e dell’esercizio fisico. Inoltre è indispensabile possedere le necessarie competenze applicative basate sulle linee guida che regolano gli adattamenti fisiologici nell’allenamento sportivo.
L’Academy “Emstraining Institute” pianifica le proprie attività formative partendo da questi principi fondamentali sui quali organizzare protocolli specifici che si ritengono più vicini alle esigenze di mercato. I diversi protocolli di allenamento differenziati per evidenti obbiettivi specifici come: potenziamento, dimagrimento, mal di schiena, sport, aging permettono al soggetto formato di differenziare gli interventi a seconda delle esigenze del cliente. Tali forme di allenamento, sempre basate su una identica durata del trattamento (20 minuti), ma regolata specificamente dalla gestione differenziata dei parametri elettrici come l’intensità dello stimolo, la frequenza, l’ampiezza ed il rapporto fra fase attiva e recupero (in genere 4”/4”-6”), si riferiscono alla letteratura scientifica fino ad oggi pubblicata su riviste internazionali di settore ed alla conseguente validazione del metodo, e sulla esperienza maturata da Urban Fitness nel corso degli anni.
Quali sono i maggiori punti di forza dell’EMS e quali le eventuali controindicazioni di questo tipo di allenamento?
I maggiori punti di forza sono sicuramente la breve durata dell’allenamento (20 minuti), i miglioramenti che si ottengono con poche sedute iniziando da una/due volte settimanali e la sicurezza che nel particolare abbiamo verificato monitorando parametri ematochimici correlati allo stress muscolare nel corso del tempo e prendendo nota dello sforzo soggettivo percepito dal soggetto e dei tempi di recupero post allenamento.
Per un soggetto sano non ci sono controindicazioni particolari diverse da quelle di un allenamento tradizionale della forza muscolare basato dall’utilizzo di sovraccarichi. Come avviene quindi per l’allenamento in generale è sempre importante costruire il programma in base alle esigenze e caratteristiche individuali dei soggetti, avendo molta cura dei recuperi, della reidratazione post allenamento e del reintegro nutrizionale. Per quest’ultimo aspetto i centri Urban Fitness si avvalgono della collaborazione di esperti nutrizionisti.
Il metodo Urban Fitness è comunque controindicato nel caso di portatori di un apparato elettronico cardiaco (pacemaker), gravi infezioni, problemi renali, ipertensione, gravidanza, ernie addominali, tubercolosi e malattie tumorali. È tuttavia necessario che al momento della sottoscrizione il cliente compili opportunamente un modulo di scarico di responsabilità, e certifichi il suo stato di buona salute mediante parere favorevole del medico.
Come l’EMS si può integrare all’allenamento tradizionale?
Non ci sono particolari controindicazioni a combinare l’allenamento WB-EMS con altre metodologie indirizzate a migliorare le capacità di resistenza aerobica, della forza muscolare nelle sue varie espressioni di forza veloce e resistente, e nell’allenamento tecnico. Esperienze prodotte dalla scuola tedesca in particolare, ma anche negli studi da noi condotti, ci permettono di affermare che dopo 12-18 sedute di allenamento migliora la capacità di sprint, di salto verticale, di agilità nella corsa con cambi di direzione, e nella stabilità posturale. Quest’ultima possibilità risulta particolarmente adatta a soggetti che presentano difficoltà nell’equilibrio dovuta a carenze della muscolatura degli estensori del corpo. Tali incrementi dai valori iniziali (pre-trattamento), che si sottolinea devono essere portati avanti rispettando i principi generali dell’allenamento, come la continuità, la gradualità degli esercizi proposti e sufficienti tempi di recupero, genera nel soggetto un miglioramento della sua autostima ed una crescente motivazione visti gli effetti tangibili in poco tempo.
L’allenamento basato sull’elettrostimolazione total body risulta inoltre efficace nella fasi riabilitative dato che le particolarità degli esercizi e dei movimenti, in genere statici o relativamente lenti, consentono di limitare al minimo il carico sulle articolazioni e sulle strutture tendinee.