Fit Dog Revolution l'Ascesa delle Palestre Pet-Friendly - La Palestra

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Gestione

Fit Dog Revolution l’Ascesa delle Palestre Pet-Friendly

Esploriamo l’emergente concetto di “Fit Dog”, una tendaenza in crescita che coinvolge l’introduzione di attività specifiche per cani nelle palestre.

Fit Dog Revolution l'Ascesa delle Palestre Pet-Friendly

Purtroppo palestre che accettano e soprattutto allenano i cani non ne ho ancora incontrate. Eppure “Fit Dog” suona bene e soprattutto rappresenta una domanda in forte crescita. Come si dice in questi casi, “piatto ricco mi ci ficco”, e infatti si sono buttati un po’ tutti: dall’osteopata allo psicologo, passando per il nutrizionista, ma non il gestore di palestra, quando il movimento, compreso quello animale, è un campo “esclusivo” degli operatori delle scienze motorie e quindi suo.

Tutto da inventare per le palestre? Direi di sì, ma d’altronde cosa fanno i vostri clienti che non può fare un amico a quattro zampe.

Perché allora non organizzare delle attività specifiche e personalizzate, gestite dai vostri trainer con l’utilizzo, ad esempio, di tapis roulant, ostacoli da superare, palle di diverse dimensioni, tunnel, piccoli attrezzi e percorsi di ogni genere che aiutino anche a sviluppare l’interazione tra animale e padrone? Ma andiamo per ordine.

Regolamentazioni e logistica

Secondo il regolamento di Polizia Veterinaria (D.P.R. 320/54), i cani possono entrare e fare attività nella palestra a condizione che siano accompagnati da un conduttore (padrone dell’animale) in grado di assisterli adeguatamente, munito di guinzaglio e di museruola da utilizzare in caso di rischio per l’incolumità delle persone o degli altri animali. E’ richiesto che gli animali non entrino nel modo più assoluto a contatto con gli alimenti.
Il gestore di una palestra può in ogni caso decidere di non consentire l’accesso degli animali in forza del suo diritto di stabilire le regole di accesso a una proprietà privata, seppure aperta al pubblico, fatta eccezione per i cani guida per ipovedenti e animali di supporto per altri tipi di disabilità, per i quali il divieto non è mai valido. Se siete per “niente animali”, è opportuno informarsi presso il proprio Comune qualora fosse richiesta un’autorizzazione che di fatto “avalli” il divieto ai clienti di introdurre animali. In questo caso vi è l’obbligo di esporre all’ingresso, in posizione ben visibile, un cartello con specifico avviso che gli animali non sono ammessi.
Nel caso contrario, invece, è tutt’altra cosa, dato che la palestra diventa a tutti gli effetti una palestra “dog friendly”, e la primissima cosa da fare è quella di affiggere all’entrata la scritta “Animali ammessi”, perché i possibili clienti potrebbero ritenere l’assenza o presenza di animali un requisito fondamentale nella scelta della palestra. Accanto a questa clausola è sempre consigliato inserire anche la taglia del cane.
La prassi vuole che la taglia piccola abbia un peso inferiore ai 10 kg, mentre sopra e sotto i 25 kg si parla di quella media e grande. A questo punto non vi rimane che controllare i documenti del cane, che devono essere in ordine, così come le vaccinazioni e il certificato sanitario, e preparare le azioni di sanificazione dei locali in uso dai cani. é importante anche essere consapevoli che, dal momento in cui si prende in carico un animale, se ne diviene responsabili per i danni cagionati dall’animale stesso per il tempo in cui lo si detiene (Art. 2025 codice civile).

Innovazione e servizi

Detto questo, di seguito trovate alcuni spunti per un possibile Fit dog e per costruire un palinsesto delle attività della palestra. Sicuramente vi sarà capitato di sentire l’esigenza dei vostri clienti di conciliare il tempo in palestra con quello da dedicare al loro cane. Offrire un servizio di ricovero temporaneo del cane durante la permanenza in palestra del cliente con dei box, per alcuni clienti, potrebbe non avere prezzo che invece potete presentarglielo con un listino prezzi ben fornito, con upgrade all’abbonamento, costo orario e tanto altro.
Ci sono naturalmente alcune regole da rispettare, una tra tutte il tempo limite di permanenza del cane nel box che deve essere limitato al tempo strettamente necessario per espletare le attività di palestra e comunque non superiore a un’ora. I cani di piccola taglia possono invece essere tenuti in un idoneo trasportino, occupando meno spazio. A Miami ci sono delle palestre che offrono questo servizio in abbinamento con una serie di altri servizi da utilizzare durante la permanenza in palestra come ad esempio “Fido a spasso al parco”, “lavaggio di Fido” in convenzione con chi è specializzato in tali servizi.

Più che box, sono delle cucce di lusso dotate di controllo della temperatura, utilissima a Miami.

Ma non solo, questi cani dispongono di un assortimento di giocattoli e persino dolci e crocchette.

E’ possibile quindi offrire molti regali personalizzati e ai cani dei nostri climi potrebbe piacere un cappotto con i colori e band della palestra. Il gestore di palestra non ha solamente l’expertise del movimento ma soprattutto detiene il rapporto diretto con i propri clienti una parte rilevante dei quali proprietari di cani, cosa di non poco conto per iniziare a vendere il servizio di Fit dog.

Le modalità di erogazione del servizio Fit dog possono essere molteplici. Da attività svolte all’interno della palestra in uno spazio dedicato e riservato ai cani a quelle all’aperto in un parco, per non parlare poi dell’online per proseguire l’allenamento anche a casa. Le motivazioni d’acquisto possono essere veramente tante. Non solo il box come parcheggio dorato del cane ma anche quella che accomuna l’uomo con il cane ovvero “la sindrome metabolica”. Quale occasione migliore per il cane in sovrappeso di iniziare a soffrire un po’ e migliorare la sua aspettativa di vita.

Per non parlare poi del fatto che molti proprietari di cani preferiscono portare il loro cane in un luogo fresco e asettico piuttosto che nei parchi pubblici. Grazie all’aiuto dei trainer della palestra anche i proprietari anziani o con disabilità anche temporanee possono far ‘muovere’ il loro cane senza sforzarsi troppo.

Se poi si vuole anche guadagnare direttamente seduti “sul divano” è possibile dedicare uno spazio della palestra a poliambulatorio dove il commerciale della palestra stessa organizza appuntamenti con professionisti specializzati come psicologi, osteopati, fisioterapisti ecc., che saranno ben disposti a collaborare con la prima palestra fit dog. Veniamo ora all’aspetto didattico. Anche se non esiste un iter ufficiale per diventare un educatore di cani è bene che i trainer della palestra con una particolare sensibilità al tema siano formati.

Ovvio che non serve che questi trainer diventino addestratori cinofili, quello è un altro lavoro ma sarebbe utile creare una certificazione ad hoc, possibilmente in collaborazione con le principali organizzazioni didattiche come l’ENCI e l’APNEC.

Concludendo

Lo sapevate che i cani erano ammessi e incentivati sul Titanic con la possibilità di imbarcarli senza limitazioni di razza e di taglia ai quali era permesso di partecipare a diverse attività una tra tutte il percorso agility con un allenatore dedicato. Il tutto avveniva sullo stesso ponte dove si trovava la palestra. Da allora di acqua ne è passata tanta sotto le navi tanto che ad oggi anche molti hotel hanno seguito questa scia accogliendo i cani offrendogli diversi servizi e riscuotendo importanti performance di vendita.

Pensate che gli hotel Pet friendly permettono ai clienti di alloggiare il proprio cane in camere dedicate dotate di coperta per cani, ciotola per acqua e cibo e sacchetti igienici oltre alla brandina per il sonno del cane. Dimenticavo, non manca mai il bocconcino di benvenuto e un ricco programma di attivitˆ e bellissimi gadget che da quello che so “vanno a ruba”. Alla partenza le camere Pet Friendly verranno pulite con trattamenti igienizzanti speciali. Ovviamente non vale più il motto “vita da cani”.

Roberto Panizza
Professionista di tour operator, catene alberghiere e amministrazioni pubbliche per lo sviluppo e la promozione della vacanza a tema sportivo e attivo.

panizzarobi@yahoo.it


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