Proporre il cibo sano in un centro fitness - La Palestra

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Gestione

Proporre il cibo sano in un centro fitness

Alcune regole d’oro e qualche consiglio pratico per sfruttare al meglio la sinergia tra salute e cibo sano in palestra, portando innovazione e nuove entrate economiche.

Ormai è risaputo che praticare esercizio fisico e avere un’alimentazione sana rappresentano la soluzione integrata per una migliore qualità della vita. Chiarito questo, non trovate allora che sia stonato e incoerente vendere all’interno di una palestra, il luogo deputato all’allenamento e allo star bene, merendine e prodotti industriali estremamente poco salutari e spesso mal conservati? Non trovate che il messaggio comunicato agli utenti sia contraddittorio? Il centro fitness potrebbe essere invece il luogo ideale per sperimentare e promuovere nuove idee di benessere, in un ponderato mix di esercizio fisico e corretta igiene alimentare. Vediamo alcune regole d’oro e qualche consiglio pratico per sfruttare al meglio la sinergia tra “salute” e “cibo” in una palestra.

Fare cultura di una corretta alimentazione

Non è sufficiente elaborare un piano nutrizionale, studiare nuovi menù dietetici, proporre il menu bioyoga, sempre che esista… e cose del genere. È indispensabile invece esprimere nel migliore dei modi il binomio tra “Health” e “Food” senza soluzione di continuità tra i due elementi. Insegnare ai clienti a nutrirsi meglio e non a vivere perennemente a dieta va in questa direzione. Molti centri fitness lasciano ai trainer questo compito, restringendo di fatto il perimetro delle opportunità percorribili.

Una Gift Box all’insegna della salute

È necessario avere un approccio che favorisca la socializzazione e il divertimento dei clienti, per passare dal dover fare al voler fare e consolidare così le nuove sane abitudini di vita acquisite. I trainer di centro fitness conoscono molto bene la sfera dell’educazione fisica e pertanto non dovrebbero avere problemi a impostare programmi di allenamento basati su evidenze scientifiche specifiche per le diverse tipologie di individui, considerando età, condizione fisica e clinica, ecc.

Soluzioni individuali con il nutrizionista e personalizzate con il personal trainer potrebbero essere proposte sulla falsa riga delle “Gift Box”, le scatole regalo che sono molto diffuse in tanti ambiti, da quello ricettivo a quello legato a cene speciali, vacanze e viaggi. Perché non progettarne una legata al “Fitness metabolico”, che includa sessioni di training e menu salutari. La scatola andrebbe poi personalizzata con il nome del centro fitness, per creare valore e comunicare l’immagine di una palestra attenta alla salute dei clienti. Naturalmente libero spazio ai contenuti, come ad esempio includere un carnet di 10 sedute con il personal trainer, una visita con il nutrizionista, una batteria di test, l’App per monitorare lo stato di forma fisica, un gadget e altro a piacere. Il tutto venduto a un prezzo forfettario.

Come organizzare l’area food?

Per quanto riguarda l’alimentazione, non è indispensabile allestire un servizio bar ristorante. Molti centri fitness optano per soluzioni meno onerose e impegnative, dotandosi di distributori di cibi selezionati e dispenser di acqua e bevande. Personalizzare l’area dedicata ai distributori e selezionare i fornitori e i prodotti in vendita, brandizzando il prodotto stesso con il nome del centro fitness, è sicuramente un’idea in più, da perseguire senza dubbio. Realizzare un’area dedicata ai distributori di alimenti e bevande dove è facile socializzare, rilassarsi e trovare magari poltrone ergonomiche che aiutano anche nella digestione con ambientazioni, musiche e colori adeguati aiuterebbe molto. Interessante potrebbe essere anche la fornitura di acque minerali specifiche per l’attività fisica e lo star bene offerte nei vari dispenser della palestra. Naturalmente il tutto andrà comunicato e raccontato alla clientela nella maniera migliore, valorizzando quanto è stato fatto.

cibo sano

Nel caso invece che il centro fitness disponga anche di un servizio di ristorante e bar, i principi generali non cambiano.

I menu dietetici fatti di uova sode, fagiolini e carote lesse sono cose molto tristi e noiose, ma purtroppo ancora presenti nei buffet di molti ristoranti e bar. È importante studiare un menù di ristorazione con lavorazioni di piatti e ambientazioni specifiche per rappresentare il concetto di “Healthy Food”. Ricette salutari e gustose, definite a seconda degli obiettivi da raggiungere al momento del pasto. Ovviamente i cibi assunti prima dell’allenamento devono avere caratteristiche di facile digeribilità e assimilazione, mentre quelli assunti prima di andare a lavorare devono essere utili per il recupero immediato delle energie, evitando la pesantezza della digestione.

Un’interessante esperienza da proporre è lo Show cooking, ovvero uno spettacolo nel quale lo chef cucina dal vivo, illustrando alle persone alcuni piatti e metodi per una cucina sana ma appetitosa. 

Uno strumento da non sottovalutare è il menù, che deve saper raccontare molto più di un elenco di ingredienti e trasmettere al cliente l’idea di un percorso da seguire per stare bene, con consigli e idee da seguire per migliorare la percezione di sé e della propria salute.

Roberto Panizza
Professionista di tour operator, catene alberghiere e amministrazioni pubbliche per lo sviluppo e la promozione della vacanza a tema sportivo e attivo. panizzarobi@yahoo.it


L’idea di Quokkafit

Quokkafit offre menù virtuale, ordinazione settimanale tramite un sito e-commerce e spedizione gratuita entro 24/48 h. Un team di chef e biologi nutrizionisti crea proposte di piatti completi, usando prodotti di qualità e bilanciando tutto per tre linee: LEAN (perdita di peso), PERFORMANCE (mantenimento), GAIN (aumento della massa muscolare). Tutti gli elementi vengono cucinati sottovuoto e conservati in atmosfera modificata per mantenere intatti il sapore e le proprietà nutrizionali. Ogni gestore di palestra riceverà un codice promo con cui potrà espandere il proprio network e garantire un servizio inedito. Basterà ordinare sul sito e aggiungere l’indirizzo di spedizione. Non servono investimenti. www.quokkafit.com


I passi burocratici necessari per aprire un’area bar

Non di rado notiamo che la propensione delle realtà sportive è sempre più quella di creare, tra gli altri, degli spazi dedicati a bar o ristoranti, spesso di tipo “healthy”. Tuttavia quella dello spaccio interno, ovvero la somministrazione al pubblico di cibi e bevande, è un’attività delicata, che richiede una serie di requisiti e comunicazioni da inoltrare alle amministrazioni di riferimento. Cerchiamo quindi di individuarli, ripercorrendo brevemente una nostra recente esperienza di apertura di angolo bar all’interno di un centro localizzato in un comune della provincia di Pisa; precisiamo che tale procedura potrebbe pertanto subire delle modifiche sulla base della diversa area geografica.

Il primo passo consiste nel prendere i contatti con l’ufficio SUAP, Sportello Unico Attività Produttive, del Comune di riferimento, al fine di poter presentare una S.C.I.A., Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Tramite la compilazione guidata di questa dichiarazione telematica, verranno trasmessi all’Amministrazione comunale di riferimento una serie di informazioni e documenti richiesti dalla normativa; di particolare importanza in questa prima fase, sono la segnalazione all’USL competente, la relazione tecnica dei locali e la loro destinazione d’uso ed infine il possesso dei requisiti del preposto all’attività.

Completata questa prima parte, con la ricevuta di protocollo, si dovranno quindi effettuare ulteriori comunicazioni alla Camera di Commercio e all’Agenzia delle Entrate. Sarà infine necessario, in presenza di dipendenti, darne opportuna comunicazione all’INPS e INAIL. Trattandosi di ASD e SSD, per il trattamento fiscale dei proventi derivanti da questa attività si ricorda di fare preciso riferimento alla circolare 18e della Agenzia delle Entrate di agosto 2018.
A cura del Dott. Michele Meucci, commercialista esperto in ASD, Studio Mattonai di Pisa, michele@studiomattonai.it


Foodspring: cibo bio e funzionale per gli amanti della vita sana

Il marchio tedesco Foodspring produce e commercializza prodotti alimentari biologici e funzionali, che fortificano il corpo e vanno a braccetto con quanti desiderano raggiungere i loro obiettivi di fitness.

Sui cataloghi informativi dell’azienda si legge: “Niente ormoni né agenti chimici, ma solo prodotti autenticamente naturali per gli sportivi e per tutti coloro che desiderano vivere una vita sana”. Nelle palestre i prodotti Foodspring possono essere collocati in espositori ad hoc o in frigoriferi a led che l’azienda noleggia gratuitamente se si assicura un minimo di quantitativo ordinato.
service@foodspring.it
www.foodspring.it


Feat Food: frigoriferi intelligenti e piatti salutari in palestra

Feat Food è un’azienda milanese che si pone come soluzione per il mangiar sano ed equilibrato. Proteine magre, cereali integrali, ortaggi, frutta, e olii vegetali sani a crudo.

Il frigorifero di Feat Food è l’alternativa sana ed elegante alle classiche vending machines, che distribuiscono cibi e bevande poco salutari, spesso mal conservati e sempre uguali. Il frigorifero Feat Food invece può essere caricato sia con snack sani sia con piatti completi, pronti da mangiare. Tutti i piatti Feat Food sono studiati per le esigenze del wellness e del fitness.
aziende@featfood.it
www.featfood.it

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