Includere lo Yoga nel proprio centro - La Palestra

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Gestione

Includere lo Yoga nel proprio centro

Vediamo insieme come realizzare un’area olistica redditizia all’interno di un centro fitness o una boutique interamente dedicata a questa attività, cavalcando una tendenza di sicuro successo

La parola yoga deriva dalla radice sanscrita «yug» che significa unire, legare assieme, dirigere e concentrare l’attenzione, usare ed applicare. Significa anche unione in perfetto equilibrio di tutte le componenti del nostro essere: corpo, mente, spirito.
La disciplina dello yoga ha oggi assunto dimensioni globali e senza precedenti. Secondo una ricerca di Yoga Alliance, nel 2016, solo in Italia, dove si stima che lo yoga sia praticato da oltre 2 milioni di persone, sono circa 2000 gli istituti specializzati che insegnano yoga in una delle sue innumerevoli declinazioni.
Numeri raddoppiati rispetto a 10 anni fa. Il business coinvolge anche l’abbigliamento, gli accessori, libri e riviste, conferenze e seminari, vacanze ecc., per un giro di affari che, solo nel nostro paese, si aggira intorno ai 250 milioni di euro mentre, a livello globale, ci si attesterebbe sui 100 miliardi di dollari.

Un business redditizio

Lo yoga, oltre che potenziare lo spirito, sembra essere sempre più un business redditizio. Secondo il Financial Times infatti, dopo la crisi del 2008, è diventata la disciplina più praticata nelle città di tutto il mondo, coinvolgendo manager stressati e uomini d’affari in cerca dell’oblio.
Le vendite su eBay.it confermano la tendenza: l’intera categoria ha registrato un oggetto venduto ogni 83 secondi e una crescita del + 115 percento rispetto al 2013. Aumentano anche gli uomini: un tempo ristretta minoranza ora superano abbondantemente il 30 percento dei frequentanti.

Boutique o area dedicata?

Credo sinceramente che il mercato del fitness sia pronto per accogliere e comprendere, senza troppo snaturarlo, un mondo ricco di opportunità, misterioso ancora a molti e, proprio per questo, da rispettare nella sua profonda essenza.
Sembra chiaro che orientare parte del business di un centro di fitness verso le discipline comunemente catalogate come “olistiche”, creare degli spazi interamente dedicati o scegliere di aprire uno studio orientato alle discipline yogiche, sia una tendenza oggi di sicuro successo. È importante però comprendere come la soluzione boutique sia da considerare in modo diverso rispetto a un’area olistica integrata all’interno di un centro fitness. Vediamo insieme le differenze, valutando le opportunità, i vantaggi e i limiti in base alla soluzione.

Boutique olistica

Uno studio interamente dedicato alle attività olistiche necessita di piccoli spazi, pochi investimenti ed offre sicuramente un’alta redditività. Questa è la soluzione che certamente può e deve comprendere tutte le possibili alternative in ambito yogico. Le modalità attraverso le quali praticare yoga hanno forme diverse, anche se per tutte, la matrice di base resta la stessa: Asthanga, Hatha, Kundalini, Yin Yoga, Vinyasa, Raja, Lara, Nada, Dvara Yoga, Ananda sono le più antiche, Anusara, Bikram, Sivanada, Iyanger Yoga, Hot Yoga, Nidra Yoga, Yoga della Risata, Power Yoga le più moderne.
Gli obiettivi di ciascuna sono leggermente diversi in funzione della pratica su cui si concentra la tecnica: terapeutico, posturale, spirituale, meditativo o dinamico. Questo è il caso in cui si presenta necessario se non indispensabile vedere coinvolti trainer altamente specializzati, per offrire un servizio specifico e orientato alla disciplina.
Per seguire un corso di yoga con frequentazione di due/tre volte a settimana i costi per l’utente, in Italia, si aggirano tra i 60 e i 90 euro al mese, con modalità di pagamento mensile o soluzione a seduta. I corsi sono generalmente di gruppo anche se negli ultimi anni le sessioni private stanno diventando un metodo diffuso.
Gli ambienti devono essere necessariamente arredati in stile yogico, per avvolgere, coinvolgere come in un ashram.
Questo è il caso in cui il business, oltre che proveniente dai corsi impostati su vari livelli di preparazione, comprende spesso workshop, training di alta formazione, viaggi e pacchetti che prevedono soggiorni di formazione con maestri e ritiri fatti di pratica e meditazione.

Area olistica nel fitness club

Vediamo ora insieme come realizzare un’area olistica all’interno di un centro di fitness, le accortezze per accogliere i clienti in un ambiente dedicato, le strategie commerciali e l’approccio alla vendita per permettere a tanti di entrare in un mondo a molti ancora sconosciuto ma che, se scoperto, può cambiare la vita di tutti, utenti ed operatori. È questa la soluzione che deve trovare un giusto compromesso perché possa essere vincente. L’ambiente dedicato (basta una sala di 80 mq per accogliere circa 20 partecipanti) deve essere isolata, insonorizzata e, secondo il mio parere, in stile sobrio e neutrale. Richiamare alla natura e al relax, con una prevalenza del colore bianco.
I corsi devono essere non troppo specifici, perché l’utente del centro fitness non venga canalizzato in modo univoco, ma coinvolto in un percorso che comprenda anche le attività olistiche. Orientare il cliente è oggi la soluzione vincente per realizzare un cross selling studiato a tavolino, con l’obiettivo di soddisfare le più svariate esigenze, invogliarlo ad accedere ad attività e servizi non compresi nel prezzo base, fidelizzarlo al centro, attraverso la personalizzazione del percorso di fitness.
Via libera alle attività in piccoli gruppi o di personal training: In-Trinity®, yoga in volo, yoga posturale, FlowFit, yoga dinamico, che offrono una grande opportunità di stratificare il prezzo, offrendo al cliente il vantaggio di pagare in funzione del servizio e del numero dei partecipanti, avendo a disposizione un trainer specializzato.
Grazie a queste discipline, si aprono nei centri di fitness le porte a un mercato differenziato, che sposta la strategia commerciale dalla vecchia soluzione tutto incluso, alla vincente dinamica della stratificazione dei prezzi e della differenziazione dei servizi.

Cosa vuol dire stratificare?

Vuol dire dare al cliente la possibilità di scegliere il costo del fitness in base alle proprie esigenze. Da un prezzo base che comprende i servizi più tradizionali, i prezzi cambiano se comprendono attività specifiche. Il fitness club accoglie dunque il club nel club, differenziando la clientela, stratificando i servizi, innalzando il valore degli spazi trasformandoli da voci di costo a voci di ricavo, specializzando gli operatori e offrendo anche a loro nuove opportunità di guadagno.

Scegliere lo yoga per ritrovare il benessere

A questo punto vorrei ritornare all’inizio di questo articolo e ricordare ancora una volta il significato della parola yoga: una semplice parola che in sanscrito significa unione. Credo sinceramente che yoga sia per il nostro mondo frenetico e squilibrato, l’opportunità per ritrovare il giusto equilibrio. Una nuova porta aperta su un mercato in continuo fermento, quello del fitness. Offrire la possibilità alle persone di unire le metodologie, sperimentare nuove strade con l’obiettivo di raggiungere quel benessere tanto ambito e ricercato.
Un nuovo business che, oltre ai grandi margini di crescita economica, offre la strada al ridimensionamento delle priorità e degli obiettivi

Manuela Zingone
Atleta e campionessa di fitness e body building, Health Coaching, Master Trainer e Presenter, Presidente della ASD HUMANZONE.

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