Fitness su misura con la Boutique Gym - La Palestra

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Gestione

Fitness su misura con la Boutique Gym

Che cosa significa boutique gym? quali sono le differenze con una palestra tradizionale? Vediamo insieme le caratteristiche di questo modello di business che punta sulla specializzazione e il profitto del club.

Una Boutique Gym esprime un nuovo modo di concepire e (far) vivere il fitness. A differenza di un centro fitness generalista, di ampia metratura e con un calendario di attività vario ed eterogeneo, una palestra boutique offre un servizio specializzato che mira all’elevata qualità: non più tutto il mondo fitness compreso nell’abbonamento, ma solo una o alcune (pochissime) attività che definiscono il focus e la specializzazione della boutique.

Perché scegliere questa formula?

Aprire una palestra tradizionale e lanciarsi in un mercato colmo di concorrenti è oggi diventato molto rischioso, sia in termini economici sia strategici. Appare sempre più necessario differenziarsi. La Boutique Gym che insieme a Elisa Granetto abbiamo scelto di avviare è focalizzata su due aree solo apparentemente distanti tra loro: Yoga e Athletic Training. Due decenni di lavoro trascorsi nei grandi club tradizionali ci hanno permesso di conoscere le principali esigenze dei consumatori e riconoscere le tendenze di un settore in continua evoluzione.

Un allenamento in sospensione presso Next Gym Studio di Cristian Valente ed Elisa Granetto.

Le differenze principali tra una palestra comune e una boutique

La boutique gym si differenzia da una comune palestra “vecchio stile” per alcuni semplici, ma fondamentali aspetti.
Scopriamo insieme i principali:

Offerta limitata
La boutique gym offre volutamente una selezione limitata di servizi per i quali ha deciso di specializzarsi: nel tempo questo permetterà di essere riconosciuti come i “migliori” in ciò che si propone.

Alta qualità
Una boutique gym deve necessariamente esprimere elevati livelli di competenza e professionalità. Come fare?  Lo staff dovrà essere all’altezza della situazione: questo significa che non è il posto di lavoro adatto a improvvisati o neo-patentati…

• Piccoli numeri, grandi risultati
Sala corsi piena di gente come un uovo? Solo un lontano ricordo… Le classi accolgono un numero di partecipanti preciso e limitato: allenarsi in piccoli gruppi permette di essere costantemente controllati dal trainer e ottenere anche input personalizzati e specifici per i propri obiettivi. La percezione sarà quella di una lezione di personal-training condivisa con altre persone.

• Attenzione al cliente
Credo di non sbagliare affermando che la frase: “l’istruttore non mi segue”, sia quella più ascoltata nelle palestre comuni. In una boutique gym, invece, non la sentirete mai, nemmeno per sbaglio: il cliente viene prima di ogni cosa. Le persone non cercano il bilanciere di ultimo modello o gli attrezzi griffati. Il cliente della boutique gym ama essere chiamato per nome, fare due chiacchiere, condividere esperienze ed emozioni: l’allenamento in sé è quasi una conseguenza di tutto il resto…

• Lo “spogliatoio”
I partecipanti alle varie classi diventeranno in breve tempo dei veri e propri compagni di squadra che prima, dopo – e talvolta anche durante – gli allenamenti “faranno spogliatoio”, divertendosi come vecchi amici: questa è la strada giusta.

Come si gestisce un club di questo tipo?

Con tanta passione. A mio parere una boutique gym non può essere vista solo come un business. Non è paragonabile a un grande club tradizionale o a una low-cost dove prima di tutto viene il budget. Qui c’è molto altro. L’attenzione è sulle persone, sui loro desideri, sulle loro difficoltà, esigenze e di conseguenza anche la gestione sarà diversa: giornate speciali, feste, riconoscimento dei risultati, aperitivi e grigliate…

Le competenze necessarie

La specializzazione dell’offerta e la richiesta di eccellenza dei servizi richiedono la presenza di un manager in possesso di un molta esperienza nel settore e di spiccate conoscenze tecniche. Sarà fondamentale la capacità di individuare con esattezza il pubblico e la fetta di mercato verso cui ci si vorrà rivolgere.

Lo staff dovrà essere scelto con cura estrema: personalmente punterei su laureati in Scienze Motorie con dell’esperienza lavorativa alle spalle, ma non nego di aver conosciuto personalmente trainer altamente qualificati senza questo tipo di laurea. L’istruttore è la figura di riferimento delle classi e come tale dovrà condividere pienamente il progetto e la filosofia della boutique: potrebbe non bastare trovare un ottimo istruttore se egli stesso non dovesse sentirsi parte integrante della boutique stessa.

Cristian Valente
Laureato in Scienze Motorie, personal trainer, fitness manager e consulente marketing con esperienza, maturata dal 1999 a oggi, collaborando con importanti club della Lombardia. Nel 2016, insieme ad Elisa Granetto, fonda Next Gym Studio.
www.nextgymstudio.com

info@nextgymstudio.com

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