Un piccolo panorama dei franchising del fitness approdati nel nostro paese che ci sembrano significativi e promettenti
Dopo aver attecchito negli USA, grazie alla trasformazione del fitness avvenuta dagli anni ’80, da qualche anno il franchising ha trovato spazio nel nostro settore anche in Italia. La base è quella usuale: avere un locale a disposizione in Comuni di almeno 30.000 abitanti, e un capitale iniziale di un certo livello, e ottenere una formazione certificata e un lay-out scacciapensieri. Le soluzioni, invece, sono varie, e sono spesso settoriali, se non di nicchia. Ecco un piccolo panorama di quelle più significative.
FIT EXPRESS

Catena italiana di fitness low cost formato ridotto, presente con 17 club, ha una proposta franchising assai simile alla concorrente Hello Fit: 10.000 € di fee iniziale, circa 150.000 € di capitale proprio richiesto, una royalty mensile di 750 €, e un’assistenza concentrata soprattutto sugli aspetti di pre-apertura e sul web marketing quotidiano.
FORMULA FIT
Il motto di Formula Fit è quello di essere una palestra su misura, il cui unico scopo è che il socio entri “con una percezione” di attività fisica e ne esca “con una nuova”. Ogni richiesta di adesione al franchising viene valutata personalmente dal presidente e fondatore Francesco Cundò. Ai partner viene offerta un’ampia formazione di tipo teorico e pratico e la possibilità di acquistare per l’allestimento presso grandi aziende con formule vantaggiose. www.formulafit.it
HELLO FIT
Di origine teutonica, è stata la prima catena low cost a penetrare con successo in Italia. Attualmente è presente in Italia con 22 grandi strutture già aperte. Il franchising è proposto con tre modelli, a seconda della situazione dell’imprenditore. La fee iniziale è di 10.000 €, mentre il capitale minimo richiesto è di 150.000 € e la royalty non supera i 1500 €/mese. Analizzando i pacchetti di licenza, si nota un forte accento sull’aspetto formativo e consulenziale. www.hellofit.it
CURVES
Palestra per sole donne, ideata negli USA nel 1992, e ora presente con 6000 club in 80 paesi, alcuni in franchising altri a gestione diretta. In Italia è presente con 34 club, ubicati soprattutto in città di media dimensione. La proposta franchising prevede un investimento iniziale di circa 90.000 €, in cui sono compresi 46.900 € di affiliazione, per locali di piccola dimensione, fra i 150 e 200 mq. La formazione è quasi sempre svolta a distanza, escluse alcune sessioni “live” presso un centro europeo ubicato in Olanda. www.curves.eu/it
FIT AND GO
Basato su un allenamento tramite EMS (elettrostimolazione), il club Fit and Go ha “testa italiana e tecnologia tedesca”, come recita il loro sito, e prevede un investimento iniziale, compreso di fee, di 29.900 €, un break-even stimato in poco più di un anno e un utile già dopo il 60esimo cliente del club. Attualmente presente con 22 club, spesso in grandi città dove forse è più facile trovare la clientela di riferimento, dati i prezzi dei trattamenti non proprio contenuti. www.fitandgo.it
URBAN FITNESS
Anch’esso si basa sull’EMS, ha titolari italiani ed è presente con 40 club, quasi la metà dei quali sono a Milano e Roma. Prevede un investimento iniziale di 19.900 €, compreso di macchinari, arredi, software supporto marketing, versabile anche in 48 rate costanti. www.urbanfitness.it
ANYTIME FITNESS
Nata nel 2002 in Minnesota, e ad oggi presente in 30 Paesi con 3500 strutture, ha aperto il primo club in Italia nel 2016 a Roma, come unico esempio di fitness franchising non di nicchia: le palestre Anytime sono infatti normali fitness club aperti a tutti a 360°. La fee di ingresso è di 39.000 €, e l’investimento iniziale è fra i 250.000 e i 350.000 €. Le royalty variano col variare degli iscritti, e grande importanza ha la formazione, tanto che sono previste sessioni obbligatorie con l’attribuzione di punteggi. www.anytimefitness.it
MRS SPORTY
Palestra per sole donne, fondata in Germania nel 2004 e presente con 550 club in Europa e 10 in Italia. La sua formula franchising ha vinto numerosi premi nella madrepatria. Le proposte richiedono uno spazio di circa 200 mq, l’investimento di circa 60.000 € (tra cui 22.000 € di fee iniziale), formazione in Italia, una royalty del 7% al mese sulle vendite, e un uso massiccio di tecnologia per allenamenti che seguono le tecniche del funzionale. www.mrssporty.it
FIT ACTIVE
È un progetto di franchising low cost ideato nel 2014 da Eduardo Montefusco, imprenditore con decennale esperienza nel mercato. Nel giro di un paio d’anni, sono già 17 i centri aperti (di cui 6 in prevendita), localizzati tra Milano e la Brianza, più un’estensione in Piemonte, ma è prevista un’espansione anche all’estero, e più precisamente in Est Europa e Brasile. I club sono caratterizzati da un’apertura automatizzata 24h, sullo stile dei Pure Gym di marca anglosassone, con reception attiva fra le 7 e le 21. La forza del brand sta nel garantire un supporto e una formazione non solo prima dell’apertura, ma anche dopo di essa, così da far raggiungere più in fretta possibile il break even. www.fitactive.it
YOUFIT
Si tratta di centri middle cost nati a Milano nel 2014, e attualmente attivi con 3 sedi di grandi dimensioni in zone semi-centrali del capoluogo lombardo. Dichiaratamente a metà strada fra la semplicità del low cost e l’estensività del luxury, il modello di business di YouFit permette un approccio modulare al fitness da parte dell’utente, strutturandosi in modo simile a un pay-as-you-go. L’approccio franchising non è diverso: viene svolto con grande attenzione alla scelta dei franchisee, è reso possibile anche per switch-off di palestre già esistenti e garantisce una serie di servizi fra cui agevolazioni bancarie, vantaggi presso primari fornitori (fra cui Technogym) e formazione costante. Senza fretta, ma con giudizio, la catena ha grosse ambizioni in un mercato in cui i giochi sono ancora da definire. www.youfitpalestre.it