La piscina come la palestra… forse meglio - La Palestra

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Gestione

La piscina come la palestra… forse meglio

Il mercato attuale richiede risultati estetici o salutistici e vuole anche lavoro personalizzato: le piscine come possono adeguarsi al cambiamento?

La piscina negli ultimi 20 anni ha subito la rivoluzione dell’aquagym. Subito! Ci si è concentrati per offrire sempre più corsi coreografici dove il tempo musicale è sempre stato il fulcro della lezione. Tutta la lezione a tempo musicale! Tutti i corsi di formazione concentrati a sfornare istruttori in grado di sentire la musica, e gli istruttori più bravi sono quelli che riescono a fare ballare gli allievi.

Il mercato ora non vuole più questo! Ma le piscine non lo hanno ancora capito… Il mercato ora vuole risultati estetici o salutistici e vuole anche lavoro personalizzato.
In palestra esiste di tutto e di più, in piscina ancora nulla, ma la rivoluzione è cominciata.

Dalla coreografia al funzionale
È possibile fare delle lezioni funzionali in acqua? Ottenere dei risultati estetici in piscina? Lavorare con il Personal Trainer in piscina?  Tutte le risposte portano al sì! Anzi, si riuscirà a lavorare in modo molto più efficace sulla circolazione e microcircolazione. È necessario però modificare la struttura della lezione di gruppo e introdurre anche vari attrezzi in piscina per facilitare il lavoro del PT.

Riorganizzazione delle lezioni di gruppo
La tabella rappresenta la sintesi di quello che sarà importante sviluppare in acqua. Bisogna ragionare per obiettivi ponendo al centro non il tempo musicale ma il cliente!

Programma ad alta intensità
Il programma ad alta intensità in acqua ha obiettivi simili a quello ad alta intensità in palestra: miglioramento del tono muscolare. Un vantaggio indubbio è quello che si riesca a lavorare meglio sulla circolazione grazie alle caratteristiche dell’ambiente acquatico.

Programma a bassa intensità
Questa è la vera differenza fra i due ambienti: in palestra il lavoro blando è considerato “un po’ sfigato”, solo con finalità aerobiche e non apprezzato da istruttori e allievi. In acqua invece assume un valore importante (ma nessuno lo sa!): si sposta la grande massa sanguigna dai grandi muscoli al microcircolo sottocutaneo, favorendo l’apertura del torrente capillare con tutti i benefici estetici e funzionali che ne comporta. Ma è necessario saperlo gestire e farlo apprezzare.

L’istruttore che si trova a gestire una classe utilizzerà la musica come sottofondo e non come imposizione ritmica, indicando agli allievi il cosa devono fare ma soprattutto il come. Facciamo un esempio. Scegliamo un esercizio: calci con le gambe. Se non imponiamo un ritmo musicale e chiediamo il massimo dello sforzo esecutivo per un minuto è molto probabile che tutta la classe eseguirà tale esercizio e alla fine del minuto tutti saranno molto affaticati.

BENE tutti avranno lavorato sulla grande muscolatura e in ANAEROBIOSI, producendo anche acido lattico. Lo stesso esercizio chiediamo di eseguirlo ampio, lento e rilassato per un minuto. Alla fine del minuto tutti avranno ottenuto un effetto drenante molto efficace ottenuto dallo spostamento della massa sanguigna dall’interno all’esterno, cioè dalla grande muscolatura al microcircolo.  Ma questo è un meccanismo da allenare!!!

Personal trainer
Ne consegue, ad esempio, che per le donne sviluppare programmi in palestra solo ad alta intensità abitua il corpo a inviare nutrimento quindi sangue solo ai grandi muscoli. Ma se dopo un programma ad alta o altissima intensità il PT porta in acqua la sua cliente e le imposta l’esercizio drenante che abbiamo visto prima per un minuto alternato a un minuto di stretching in acqua per 8 volte, si totalizzano 16 minuti straordinari per il microcircolo! E se il PT volesse sviluppare anche il programma STRONG in acqua? Nessun problema, è possibile farlo! L’utilizzo di nuovi attrezzi crea tutti i presupposti. I nuovi attrezzi non stanno solo in acqua ma anche fuori dall’acqua.

La possibilità di aggrapparsi con le mani ad una impugnatura fuori dall’acqua costituisce una opportunità straordinaria per allenarsi sulle trazioni e per fare piegamenti. Lo sviluppo di pettorali, dorsali e tricipiti avverrà in modo molto più definito e armonico. Non solo, si avrà la possibilità di correggere più facilmente difetti posturali grazie alla facilitazione dell’acqua.
Il trainer potrà decidere quanto dovrà essere intenso l’esercizio semplicemente con differenti impugnature per gestire la fuoriuscita del corpo dall’acqua.

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