Palestra e coworking un matrimonio possibile - La Palestra

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Fitness

Palestra e coworking un matrimonio possibile

Palestra e coworking uno spazio di lavoro pensato diversamente.

A seguito della pandemia e dell’isolamento sociale, si è dato il via ad una nuova modalità di lavoro: lo smart working. Molte aziende hanno ridotto i loro spazi e hanno dato la possibilità ai propri dipendenti di poter continuare a lavorare seguendo questa prassi.
A lungo andare però abbiamo capito che stare a casa a lavorare è comodo per certi versi, ma limitante per molti altri. Sempre più persone quindi si pongono il quesito: dove è meglio lavorare? Non sempre a casa può si può disporre della strumentazione giusta che l’ufficio può offrire. In casa viene a mancare anche la giusta divisione fra lavoro e vita privata; inevitabilmente le due si sovrappongono, rendendo poi estremamente difficile scinderle, o quantomeno cercare di porre dei confini negli orari e negli spazi.

I freelance hanno vissuto per primi questo problema, ricercando la concentrazione ovunque, inizialmente nei locali che permettevano con una consumazione di potersi fermare per un lungo tempo. Avete notato che all’estero Starbucks alle 10 del mattino è già affollato?
Per J.K. Rowling è stato un luogo dove poter scrivere.

La soluzione a questo problema è stato creare degli spazi dedicati al coworking: spazi che funzionano come un ufficio tradizionale ma con la flessibilità oraria del lavoro autonomo e, soprattutto, con costi più facilmente ammortizzabili.

Le mie pause adesso le conto in serie

Teniamo presente che elemento discriminante per scegliere uno spazio di coworking sono le persone che lo frequentano. I servizi proposti aiutano non solo il lato lavorativo ma aiutano anche a conciliare il rapporto vita/lavoro. Alcuni servizi possono essere molto utili ad attenuare lo stress o a creare interazioni, come acqua, caffè e thè gratis o in questo caso la sala fitness che permette uno stacco netto dal lavoro pur avendolo a “portata di mano”. La produttività professionale infatti non è legata soltanto agli strumenti base come la scrivania e il wifi.

Abbiamo imparato che le pause sul lavoro sono necessarie e aumentano la concentrazione, riuscire a rendere la pausa non uno spazio vuoto, magari destinato ad un caffè, ma anche un tempo che può veramente farci del bene fisico e mentale potrebbe essere un’ottima soluzione per chi punta ad una situazione di wellness totale. Esistono, a questo scopo, dei coworking che offrono al loro interno delle piccole aree fitness e wellness con alcuni attrezzi per mantenersi in forma e rilassarsi.

Per quanto ci piaccia recarci presso la nostra palestra, spesso si rimanda la fermata in palestra: si fa tardi sul lavoro, piove, non è proprio di strada e c’è traffico, non si trova il parcheggio, salta un appuntamento ma il tempo non è sufficiente per andare e tornare…

Mens sana in corpore sano, più vicini di così…

Molti coworking, come dicevamo, hanno ormai compreso al loro interno un piccolo spazio destinato al fitness, perché allora non portare il coworking in palestra? Una soluzione del genere crea fidelizzazione del cliente, apporta un costo mensile che può trovare la convenienza per il cliente di avere palestra e lavoro nello stesso luogo senza dover versare due canoni mensili, per il gestore della palestra il vantaggio è avere dei servizi che caratterizzeranno la sua palestra, un team di persone che la frequentano che creando un buon feeling tra loro riporteranno questo mood nei vari ambienti.

Una nuova opportunità si può aprire quindi per chi ha la possibilità di poter usufruire di spazi adiacenti o limitrofi alla propria palestra. La creazione di un coworking, preferibilmente nello stesso edificio permette di poter sfruttare lo stesso servizio wi-fi, la condivisione di spazi relax e la possibilità di offerta di snack fitness per entrambi gli ambienti e/o la condivisione dello spazio bar.

Cosa ci serve, come ci serve, quali possibili soluzioni? Verso una palestra-boutique-coworking

Serve quindi uno spazio che possa essere aperto o anche suddiviso in varie stanze. Un piccolo coworking può partire occupando circa 100mq. Richiede un arredamento basilare con tavoli grandi e sedie comode, degli armadietti, un piccolo spazio Phone Booth per chiamate riservate o video call completamente insonorizzato, uno spazio dedicato a possibili riunioni che verrà utilizzato su prenotazione, una stampante che sarà gestita in comune tra i coworker che potrà rientrare nel contratto già esistente della stampante dedicata alla palestra, una linea wi-fi affidabile. Tutti costi che verranno ripagati in poco tempo dai canoni richiesti con diverse possibili tipologie di abbonamento.

  • Coworking/palestra open: accesso libero a entrambe le soluzioni.
  • Coworking/palestra orari ridotti: trovandosi già sul posto si può ridurre l’orario di accesso alla palestra nei momenti in cui questa risulta più libera.
  • Coworking/corsi specifici: quale migliore comodità che prendere la borsa, spostarsi di qualche passo e frequentare il nostro corso preferito?
  • Coworking/area wellness: accesso per un certo numero di ingressi all’area wellness.

Queste alcune idee, ma chi più ne ha più ne inventi e adatti alle diverse esigenze, anche su suggerimento e su misura dei clienti, e quindi perché non creare una sorta di menù dal quale scegliere la combinazione che più è vicina alle proprie esigenze, secondo il concetto di “boutique”, di massima personalizzazione. Gli abbonamenti, potranno essere mensili o settimanali, e pensati, come sempre, in base alla durata degli stessi per offrire una maggior convenienza.

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