Porte aperte alla palestra del futuro - La Palestra

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Gestione

Porte aperte alla palestra del futuro

Immaginare un futuro senza i centri fitness così come li vediamo, è ancora oggi un esercizio impensabile. Però l’industria del fitness è in continua evoluzione e ci si deve adeguare. Ecco gli scenari.

Secondo il parere di molti, nei prossimi anni i centri fitness resteranno sempre lì con le loro vetrine a presidiare il territorio perché è convinzione comune che l’aspetto umano non può essere sostituito da un software o algoritmo che sia. Inoltre diversi sondaggi dicono che la maggioranza dei gestori di centri fitness pensano che possono continuare a sopravvivere con le stesse armi, sistemi e comunicazione. Naturalmente solo il tempo dirà come è andata a finire. Può essere utile, per affrontare i prossimi anni, un approfondimento che ognuno di noi potrà fare leggendo i punti che seguono.

La rendita di posizione del punto vendita

La rendita di posizione del punto vendita intesa come civico – principale fondamentale della palestra tradizionale – già oggi paga poco e nel futuro pagherà sempre di meno. Per affrontare questa evoluzione i gestori di centri fitness devono essere consapevoli che il loro lavoro deve uscire dal punto vendita per andare sulla strada a cercare i clienti, anche e soprattutto quelli che normalmente non rientrano tra le categorie tipiche delle palestre. Intere categorie di italiani sono ancora lasciati a tutti gli effetti fuori dalla porta della palestra allo stato brado pronti per essere inglobati da altre forme e formule di prodotti e servizi fitness come App e altre cose. Prendiamo gli anziani come esempio. Il nostro è un paese tra i più longevi al mondo con una forte domanda per “vivere meglio e più a lungo”. Sono la categoria sociale con più tempo libero e con il problema di come impiegarlo e soprattutto di come spendere i propri soldi. Il gestore di centro fitness per gli anziani ha fatto fino ad ora molto di tradizionale. Ha lavorato esclusivamente su orari, tipologia di attività e sul suo punto vendita, ma non basta. La sfida dei prossimi anni è su un altro piano e con altre tipologie e specie di competitori che entreranno nel mercato dei prodotti e servizi fitness.

In tal senso un esempio da manuale che può spiegare questo cambio passo è quello offerto da alcune amministrazioni comunali che hanno malamente arredato spazi pubblici con macchine pseudo isotoniche, lasciate in bella mostra di se, senza servizi e assistemza. Il gestore di centro fitness dei prossimi anni, invece, deve uscire dalla sua palestra con forza per appropiarsi di quello che è suo e, quindi, costruire lo stesso prodotto connotandolo ovviamente in modo stagionale. Lo correda con altri prodotti come ad esempio quelli indicati per i runner e con servizi ancillari facilmente vendibili sul posto attraverso una App. Offre pertanto quel qualcosa in più che trova facilmente nel suo Dna e che non ha prezzo. Inoltre sfrutta le amministrazioni pubbliche per ricevere sovvenzioni e per stipulare convenzioni, lavora con i social e fidelizza e raccoglie i dati dei tanti clienti per elaborarli. Insomma tanto lavoro.

Nuove tipologie di vendita

Il futuro il cliente, per dirla alla Eataly, troverà “figo” comperare fitness così come già oggi compera una cena o una spesa al supermercato “senza passare dal via”. Questa è una tipologia di vendita che deve assolutamente interessare al gestore di centro fitness. A tal fine può essere utile analizzare una iniziativa del settore turismo. Numeri sempre più crescenti di addetti ai lavori vendono viaggi con nuove tipologie di operatori turistici come Personal Travel Specialist e Cartorange per citare i più noti, tutti operatori tradizionali riconvertiti in questo business. Queste persone sono professionisti senza cataloghi, senza negozio, senza verticalismi con i vari operatori turistici, ma con tanti clienti da gestire. Il gestore di centro firness ha la capacità di utilizzare la tecnologia e di sfruttare le sue maestranze e organizzazione per definire nuove forme e formule di canali di vendita del suo fitness e non solo.

Benessere, equilibrio psico-fisico, relax, armonia mente e corpo, sono le parole che caratterizzano e delineano un nuovo stile di vita e che creano per le palestre nuove aree di business

Può, un esempio su tutti, costruire un market place del fitness. Non sono richieste grandi capacità tecniche, se non una conoscenza di che cosa è un market place (sito internet di intermediazione). La gestione del market place permette all’eventuale gestore di centro fitness di offrire consulenza e assistenza a coloro che utilizzano la piattaforma tecnologica per vendere ogni tipo di prodotto e servizio fitness. La piattaforma può essere utilizzata per vendere prodotti e servizi fitness quali spazi temporanei della palestra, attività fitness, agende di personal trainers, abbonamenti e tanto altro se non tutto. Può come qualunque altro market place dare spazio a chi vuole veicolare i suoi prodotti.

Sulla strada del cambiamento

Per andare in questa direzione è interessante analizzare quello che ha fatto un importante operatore turistico italiano. Ha creato la “stanza del cambiamento” dove ha messo in un ufficio – letteralmente disegnandolo sulle pareti e quindi rendendolo visibile e tangibile – tutto il processo che affronta un cliente per accedere al viaggio e le procedure della “catena di montaggio” dell’azienda. Questa iniziativa ha prodotto un risultato immediato, modificando convincimenti e operatività ormai obsoleti, ma allo stesso tempo consolidati da decenni di automatismi tanto che l’ufficio stesso è stato rinominato “stanza per cambiare”. Applicando tale iniziativa alla palestra potrebbe risultare che il prodotto tipico del centro fitness “l’abbonamento” con i vari consulenti, struttura ricevimento, promozioni, sconti incentivi premi per clienti che portano altri clienti, tutto questo incentivare costa il 20 percento del fatturato. Una cifra enorme e insostenibile. Ma a parte questo, più grave potrebbe risultare che sono iniziative promozionali vecchie di un tempo passato che non c’è più. Analizzando i passaggi e le dinamiche operative del centro fitness, incrociandole con le richieste dei clienti che chiedono sempre di più e con insistenza elementi di comodità, di velocità e di facilità di accesso al prodotto o al servizio è possibile trovare soluzioni in anticipo rispetto al mercato che permettono un vantaggio verso quella concorrenza convinta della rendita di posizione e della bontà dei mezzi e sistemi gestionali tradizionali.

Roberto Panizza

Professionista di tour operator, catene alberghiere e amministrazioni pubbliche per lo sviluppo e la promozione della vacanza a tema sportivo e attivo.

panizzarobi@yahoo.it

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