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Fitness

Stretching: perché è importante farlo

Stretching: allungare correttamente la muscolatura significa andare a distendere i muscoli che tengono unite le ossa del nostro corpo e prevenire gravi traumi.

Chi mi conosce ormai sa quanta importanza do alla postura e all’allungamento. L’ho provato sulla mia pelle, quando per negligenza negli anni scorsi mi concentravo solo sull’allenamento e la preparazione atletica, tralasciando quasi completamente stretching e allungamento.

Una negligenza che mi  è costata cara

Praticavo Taekwondo a livello agonistico, ero vicecampionessa italiana e pluricampionessa regionale. Ogni minuto di tempo che avevo lo occupavo per allenarmi, e credevo che lo stretching servisse solo in caso di dolore, traumi, o quando l’età avanzava. E invece quella mia negligenza cinque anni fa mi ha portato alla rottura del legamento crociato anteriore.

Ricordo benissimo quel momento. Mi stavo preparando per i campionati italiani che sarebbero stati di lì a qualche mese, quando, tirando un calcio frontale al viso, il mio ginocchio è andato in iper estensione.

Ricordo bene perfino il rumore: quel forte ‘strack’, come di tessuto che si spezza. Ricordo il dolore. Lancinante. Invalidante. Profondo. E più di tutto ricordo i pensieri che riempirono la mia testa in quegli istanti: E ora? Come faccio? Qui di sicuro mi sono rotta tutto… è qualcosa di serio.

Perché ho voluto raccontarti questa storia?

Quella rottura, che ha compromesso per sempre la mia carriera sportiva e che non mi fa più correre come vorrei, non mi fa fare nessun movimento in torsione, e mi fa stare sempre allerta, non è stata dovuta a un trauma diretto, una caduta o un colpo. No, quel trauma è accaduto perché avevo troppo rigido e contratto il muscolo femorale, in proporzione alla forza del quadricipite.

E sai la cosa assurda? Che molto probabilmente quel trauma lo avrei evitato se solo avessi seguito i consigli dei miei allenatori, se solo avessi dedicato ad ogni allenamento cinque, dieci minuti del mio tempo ad allungare correttamente la muscolatura posteriore della gamba.

Lo stretching è fondamentale

Lo stretching, o allungamento, è importante soprattutto per prevenire traumi e dolori. Per impedire usura della cartilagine e quindi delle articolazioni. Allungando correttamente la muscolatura, soprattutto quella posteriore che è solitamente più accorciata e contratta a causa della postura in chiusura che normalmente abbiamo tutto il giorno, andiamo a distendere i muscoli che tengono unite le ossa del nostro corpo.

Se i muscoli sono corti, retratti, accorciati, vanno inevitabilmente a coprire e schiacciare le ossa, con conseguenze anche molto serie. Prima tra tutte, la riduzione di spazio tra le vertebre della colonna vertebrale, che causa lo schiacciamento dei dischi intervertebrali. Se questi non ritrovano il loro spazio naturale, fuoriescono, provocando protusioni ed ernie, e conseguenti dolori e problematiche motorie. Anche l’usura della cartilagine di ginocchia, spalla, anca, dipende in gran parte da compressione articolare. E anche nei casi di stiramenti e strappi muscolari, la situazione può essere molto migliorata allungando i muscoli coinvolti.

Quale stretching ed esercizi scegliere?

Dal mio punto di vista, i migliori esercizi per allungare la muscolatura posteriore del corpo sono le squadre Mezieres. Ideate da Françoise Mezieres, fisioterapista francese, permettono di allungare in globalità l’intera catena posteriore, e cioè tutto l’insieme dei muscoli che compongono la parte muscolare posteriore del corpo.

Grazie alle Squadre Mezieres il corpo si allunga in un tempo relativamente breve (circa 3 minuti per posizione) e soprattutto si allungano contemporaneamente molti muscoli. La Prima Squadra prevede la posizione di schiena a terra e gambe a parete; la Seconda Squadra la posizione seduta con schiena a parete e gambe distese a pavimento; la Terza, la posizione di quadrupedia da in piedi.

Per ottenere il massimo dei benefici occorre seguire diverse indicazioni specifiche, come la lontananza dalla parete, l’allineamento del capo e la respirazione diaframmatica.
Un bravo Personal Trainer sarà in grado di darti le indicazioni migliori per il tuo caso specifico, previa valutazione posturale e test specifici di mobilità. Non fare come me: allunga sempre la tua muscolatura, ed evita così dolori e infortuni.

Katia Vaccari: Personal Trainer, specializzata in Postura. Titolare dal 2011 di Studio Personal, centro specializzato in Personal Trainer One to One. Ideatrice del Metodo di Dimagrimento Linea Lazy. Scrittrice, in veste di Wonder Katia, del Libro ‘5 Minuti Al Giorno – il segreto dei super eroi per avere una schiena immune da dolori’
info@yourpersonaltrainer.it

di Katia Vaccari

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