Antibiotici naturali: scopriamo quali sono - La Palestra

Scarica gratis il numero 111

Alimentazione

Antibiotici naturali: scopriamo quali sono

Gli antibiotici naturali: ci aiutano a eliminare i batteri senza effetti collaterali.

Gli antibiotici sono importanti salvavita ma dovrebbero essere utilizzati solo in caso di reale bisogno. Non a caso il loro nome tradotto dal greco significa “contro la vita”: agiscono liberando l’organismo dai patogeni responsabili di malattie, ma in maniera indiscriminata.

antibiotici naturali

L’antibiotico, infatti, non distingue fra i batteri buoni, come quelli che abbiamo nel nostro intestino – la flora batterica – e che formano gran parte del nostro sistema immunitario, e batteri cattivi, poiché cerca di eliminarli entrambi. Per questo motivo è sempre consigliabile associare agli antibiotici dei fermenti lattici che ripristinano la flora batterica dell’intestino.

Sostanze naturali che funzionano come antibiotici

E allora che fare? Per fortuna esistono, in natura, sostanze naturali che hanno l’effetto di un antibiotico, ma senza gli effetti collaterali di quelli di sintesi. Sebbene i più conosciuti derivano dalle piante, ci sono anche antibiotici ricavati da funghi e altri batteri.

Le piante, al pari di noi umani, hanno un sistema difensivo che permette loro di difendersi da attacchi di parassiti, animali e insetti. Questo sistema è formato dal profumo, che per alcuni insetti e parassiti risulta sgradevole tanto da allontanarli, da ormoni e altre sostanze che la pianta usa come potente meccanismo di difesa.

E sono talmente potenti che anche la scienza li ha riconosciuti come antibiotici in grado di avere una efficacia sul nostro organismo.

Sapevate, ad esempio, che anche la penicillina, il primo antibiotico della storia, era una sostanza naturale, ricavata dalla muffa? Grazie a questa scoperta sono state salvate milioni di vite, poiché, finalmente, si aveva uno strumento in grado di curare quelle malattie che fino ad allora (gli anni ‘40 del secolo scorso) erano mortali.

La resistenza agli antibiotici

Il problema degli antibiotici oggi, è l’abuso che ne viene fatto, spesso infatti vengono utilizzati a sproposito: ad esempio contro le malattie causate da virus, l’antibiotico è completamente inutile.

Uno dei principali problemi legati all’abuso di antibiotici deriva dal fatto che spesso si prendono senza neanche saperlo: sono infatti ampiamente utilizzati nell’allevamento intensivo di animali, nonostante esistano norme che ne limitano l’uso.

E a questo si aggiungono i pesanti effetti collaterali che il farmaco provoca quando viene ingerito, tanto che 1 persona su 10 ha problemi intestinali dopo l’uso, mentre 1 persona su 15 sviluppa un’allergia a questa classe di farmaci.

Questo eccesso, consapevole o meno, ha creato una vera e propria resistenza agli antibiotici da parte dei batteri: il corpo si è abituato alla presenza costante di antibiotici e questi non sono più in grado di combattere i batteri maligni in maniera efficace.

Gli antibiotici naturali

Per questo motivo, molti stanno ritornando all’uso di prodotti naturali, cercando in questo modo di arginare anche il problema della resistenza agli antibiotici. Vediamone 7 tra quelli più potenti e le loro caratteristiche:

Aglio

Quello che riteniamo essere l’alimento antisociale per eccellenza è in realtà uno degli antibiotici più potenti che la natura ci mette a disposizione.

Il potere dell’aglio come antibiotico si deve alla presenza dell’Allicina, che è la stessa che dà il tipico odore all’Aglio. Pasteur fu fra i primi a studiarne l’efficacia già a metà del 1800.

Questo benefico alimento è in grado di rinforzare il sistema immunitario e di agire come battericida sull’organismo. Vanta anche proprietà vermicide.

Se avete la flora batterica alterata, l’Aglio, oltre a proteggere l’organismo con le proprietà dell’Allicina, sarà in grado di aiutarne la ricrescita. È efficace anche contro l’Helicobacter pylori che è in parte responsabile dell’ulcera gastrica e di alcune forme tumorali dello stomaco.

Infine, è in grado di eliminare le tossine dall’organismo e ripulirlo dai metalli pesanti: le molecole solforate dell’aglio si legano a quelle di mercurio, piombo e cadmio all’interno del nostro organismo, eliminandole.

Propoli

La Propoli è ricavata da sostanze di origine vegetale che vengono mescolate con la saliva delle api, che contiene degli enzimi particolari che sono in grado di estrarre le sostanze curative dalla materia prima.

Grazie a questo mix, la propoli è efficace contro numerosi microrganismi, vantando anche proprietà antinfiammatorie; funziona particolarmente bene in caso di infiammazioni della pelle e delle mucose, soprattutto con produzione di pus.

Risulta particolarmente indicata nel trattamento delle malattie otorinolaringoiatriche, in quelle delle vie respiratorie, del tratto digerente, dell’apparato urogenitale, del sistema immunitario e della pelle.

Si tratta di una sostanza allergizzante, è bene, se non si è certi di essere allergici, fare una prova prima e non usarla a sproposito, per non rischiare di sviluppare l’allergia e dover rinunciare a questo potente rimedio. Non è adatta ai vegani.

Echinacea

I nativi americani hanno usato l’Echinacea per secoli per curare le infezioni e le ferite infette. E, a distanza di tanti anni, i ricercatori hanno capito cosa renda questa pianta così potente.

L’Echinacea purpurea, una delle specie più usate in fitoterapia, contiene delle sostanze in grado di distruggere diversi ceppi batterici, compreso quello dello Streptococco.

L’Echinacea vanta anche proprietà antinfiammatorie, soprattutto quando l’infiammazione è dovuta all’attività batterica. Essendo uno stimolante del sistema immunitario, non è consigliata in caso di malattie autoimmuni, perché potrebbe aggravare la situazione.

Fa parte delle composite, per cui non è adatta a quanti abbiano una allergia a tali piante. 

Aloe vera

I poteri curativi dell’aloe vera sono noti da millenni: in Egitto sono stati ritrovati dei reperti risalenti a 6.000 anni fa, che dimostrano l’uso di questa pianta per uso sia terapeutico, sia cosmetico.

La pianta veniva comunemente usata, ad esempio, nella medicina popolare per trattare in maniera naturale la stitichezza cronica, e non c’è medicina tradizionale, da quella occidentale a quella orientale, che non ne conosca i benefici.

La sua potenza si deve a un concentrato di oltre 160 sostanze presenti al suo interno; contiene inoltre ben 13 diverse vitamine e minerali, 15 enzimi e molti aminoacidi, oltre a tante altre proprietà benefiche.

Uno dei componenti principali che rende l’aloe così straordinaria è l’Acemannano, che si trova anche nel Gingsen e nell’Eleuterococco, che stimola e riequilibra il sistema immunitario, in modo che sia più reattivo contro nemici esterni.

Olio essenziale di origano

Quante volte avete usato l’origano per condire una pizza o lo avete aggiunto a un sugo o a un piatto per insaporirlo? Forse non ve ne siete resi conto ma in quel momento stavate assumendo uno degli antibiotici più potenti che esista al mondo.

Il suo olio essenziale, ricavato dalle sommità fiorite, le stesse che in estate vengono fatte seccare dopo la raccolta e poi sminuzzate per finire sulla pizza, contiene sostanze preziose utili per curare le infezioni del tratto respiratorio e del sistema digerente.

Quando, all’inizio del secolo scorso, si cominciarono a studiare le proprietà degli oli essenziali, l’origano fu inserito nella lista dei 28 oli essenziali maggiori, quelli cioè, i cui principi attivi antibatterici sono presenti in quantità maggiori rispetto agli altri oli essenziali, definiti, per questo minori. L’Origano si piazza addirittura sul podio degli oli essenziali maggiori, superato solo dal Timo.

Olio essenziale di Timo

Come non decantare le proprietà di quest’olio essenziale, che è utile soprattutto contro quei patogeni resistenti agli antibiotici.

Uno studio di qualche anno fa mise a confronto l’efficacia dell’olio essenziale di Lavanda con quello di Timo: entrambi furono testati su oltre 120 ceppi batterici e il Timo si confermò ancora una volta imbattibile.

L’olio essenziale di timo è indicato solo per uso esterno, mai per via orale, perché è talmente potente che è in grado di danneggiare le mucose. Prima di applicarlo sulla parte del corpo interessata, è bene diluirlo in un olio vettore o vegetale; va bene anche del semplice olio di oliva.

L’olio essenziale di Timo non diluito sulla pelle può causare irritazioni o infiammazioni. Non è infine consigliato se si soffre di pressione alta o di ipertiroidismo.

Zenzero

Un altro degli alimenti naturali riconosciuti dalla scienza come antibiotico naturale è lo zenzero.

Uno studio ha dimostrato che lo zenzero ha proprietà in grado di combattere molti ceppi batterici. Nuovi studi stanno cercando di capire l’efficacia dello zenzero nel trattamento del mal di mare e della nausea, oltre che nella capacità di abbassare i livelli di glucosio nel sangue.

Iscriviti alla newsletter