Come sono distribuiti i ruoli all’interno delle palestre? Quante sono le risorse impiegate internamente ed esternamente? Partendo dall’analisi dei dati, vediamo come l’organizzazione dei club può essere migliorata.
Spesso in Italia le aziende sono a conduzione familiare. E i club? Per avere un quadro preciso, abbiamo rivolto alcune domande a centinaia di club in tutta Italia, domande incentrate sulla loro organizzazione aziendale. La prima domanda è stata: “la proprietà è separata dalla gestione del club?”. Come sospettavamo, solo il 19.5% ha risposto “sì”, mentre, per la grande maggioranza (80.49%), la gestione coincide con la proprietà.
Siamo passati poi a studiare le varie aree di attività. Vediamole insieme.
Area Commerciale
Un buon numero, il 35.29% non ha alcun addetto commerciale nell’organizzazione. Questo dato lascia un po’ stupiti considerando che tutti i club vorrebbero un incremento del numero dei clienti e del fatturato. Come è possibile crescere se “nessuno specialista” si occupa di questo aspetto? Negli altri club, il 26.47% ha 1 consulente commerciale, l’11.75% ne ha 2, il 26% ne ha 3 o più.
Reception
Il 18.42% dei club non ha nessuno che si occupa dell’accoglienza del cliente. Il 31.58% ha una persona in reception, il 15.79% ha 2 persone e circa il 34% ha uno staff da 3 persone in su.
Ci preme ricordare che un’ottima accoglienza nei club è certamente un fattore di successo, che consente di aumentare notevolmente la fidelizzazione.
Ruoli direttivi
Quasi il 5% non ha nessuna figura direzionale, quasi la metà ha un direttore e poco meno della metà dei club hanno due o tre persone che gestiscono varie aree.
Tecnici sportivi
Il 43,24% ha al massimo 5 tecnici sportivi, il 18.92% ne ha tra 5 e 10; il 10.81% tra 10 e 20 e il 16,22% più di 20.
Quando abbiamo posto la domanda “quanti trainer avete in sala attrezzi?”, il 100%, a prescindere da grandezza e organizzazione del club, ha risposto tra 1 e 10.

Per quanto riguarda le consulenze, per il club manager, le analisi dei dati, il responsabile sportivo, per la gestione delle risorse umane e sales manager, oltre il 90% dei club utilizza risorse interne. Invece per marketing e pubblicità, per la manutenzione e per la gestione amministrativa, circa il 30% dei club si rivolge a consulenti esterni. Ritengo che per un proprietario di un club, un confronto (anche periodico), con uno specialista esterno, per le analisi dei dati, per le strategie commerciali e di gestione, potrebbe dare quella spinta in più di cui molti club hanno bisogno.
Alla domanda “quanti trainer avete per la gestione dei corsi collettivi?”, il 70% ha risposto tra 1 e 10. Circa il 9% ha risposto tra 11 e 30 istruttori, e solo il 4% circa dei club ha più di 31 trainer. Nel 17% dei casi, i trainer della sala corsi sono gli stessi dell’area attrezzi. Certamente, in molti casi, un modo per legare i trainer al club e garantire una maggiore continuità di lavoro.
Alla luce di quanto emerso, non fa male ricordare che un’ottima organizzazione è sempre alla base del successo di un’azienda: ma cosa significa portarla all’eccellenza? Significa far sì che tutte le risorse (persone, strutture e attrezzature) siano coordinate tra di loro in modo da centrare gli obiettivi dell’azienda. È come l’assetto tattico di una squadra. Si possono adottare diverse forme e schemi, a seconda della tipologia di business. E, come in una squadra, è importante definire i ruoli (l’organigramma), che rappresenta la mappa utile a chiarire la suddivisione delle varie funzioni e attività all’interno del club e permette di rendere i ruoli riconoscibili all’interno e all’esterno della struttura.
Il principale vantaggio di un organigramma diviso per funzioni è la possibilità di raggiungere molta efficienza con una elevata specializzazione nei ruoli; per contro, spesso si assiste, però, a un elevato rischio di uno scarso coordinamento tra i reparti e a una grande difficoltà di lavorare su obiettivi comuni.
Una squadra vincente è quella nella quale tutti lavorano insieme nella stessa direzione: auguro quindi, un grande successo, con una “ottima organizzazione” a tutti.
Dieci consigli per un’ottima gestione
Dato che l’organizzazione del club è un patrimonio prezioso, necessita di essere gestito con grande attenzione. Ecco alcuni principi generali che dovrebbero essere il punto di riferimento di ogni manager.
- Scegliere la struttura organizzativa più appropriata
- Definire mansioni e ruoli in modo chiaro
- Adottare la delega come principio
- Ricercare processi efficienti e standardizzati
- Definire indicatori di performance e controllo
- Stabilire e condividere gli obiettivi con lo staff
- Incentivare sulla base degli obiettivi raggiunti
- Ottimizzare sistemi di comunicazione e di coordinamento
- Gestire con grande attenzione le priorità e i carichi di lavoro
- Prefiggersi il miglioramento continuo.
Paolo Menconi
CEO di EGERIA, società che si occupa di Business Intelligence e di analisi di mercato nel settore Fitness