Le 4 fasi dell’Inbound Fit: Attrarre Convertire Chiudere Deliziare

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Marketing

Le 4 fasi dell’InboundFit: attrarre, convertire, chiudere e deliziare

Per decenni i centri fitness si sono promossi sul mercato usando specifiche tecniche di marketing per ottenere più soci. In tempi recenti, molte palestre si sono adattate al metodo InboundFit per migliorare la loro strategia.

  • comprando liste di email mandando loro dei messaggi
  • mandando SMS con offerte professionali promozionali
  • coprendo i loro quartieri di volantini
  • facendo pubblicità sui cartelloni e sulla stampa locale.

Se una persona voleva informazioni riguardo a un club doveva chiamare o presentarsi a parlare con un venditore e generalmente approfittava della promozione del giorno.

Ora questo tipo di marketing non è più sufficiente, le regole sono cambiate e il consumatore va intercettato su altri canali: occorre passare dall’Outbound marketing all’Inbound marketing.

I Millennials ricercano contenuti autentici

Oggi i Millennials, nati tra il 1980 ed il 2000, che attualmente si trovano nella fascia d’età 15-35 anni, vedono solo quello che passa sui social e su internet.
Se non sei presente sui social non intercetti questa popolazione.

I Millennials si informano su internet, guardano i video, interagiscono tra di loro on line come si evince dalla ricerca condotta per Elite Daily:

solo l’1% dei Millennials prima di effettuare un acquisto è influenzato dalla pubblicità tradizionale, ritenuta in generale poco autentica; il 33% dei Millennials fa affidamento a blog di settore piuttosto che a riviste, notiziari televisivi o libri. Più che il contenuto è importante l’autenticità del contenuto: prima di tutto viene la fiducia nei confronti del brand.

Il 57% ritiene che non modificherà le proprie abitudini d’acquisto anche se dovesse aumentare la propria capacità di spesa, il 62% dei Millennials desidera avere un’interazione con i brand sui social network: non basta la presenza, ma bisogna attivare un dialogo.

Il sito della palestra per andare a caccia di lead

Pertanto il luogo in cui le persone devono giungere a cercare le loro emozioni può essere il sito della palestra. Non occorre andare a caccia di fan ma di lead, contatti qualificati che possano essere convertiti in clienti finali.

modello di Inbound Fitness

Pertanto la prima fase dell’InboundFit è quella di Attrarre contatti, generare traffico sul sito attraverso lo sviluppo di contenuti pubblicati su social media o blog che riportino alla pagina del sito dedicata ad acquisire le informazioni del potenziale cliente.

Attraverso call to action dedicate al rilascio di contenuti promozionali portiamo i clienti all’azione, li conduciamo verso landing page, all’interno del sito, dedicate a qualificare i contatti attraverso la compilazione di un form dove la persona lascia nome, cognome, indirizzo e mail e numero di telefono.

Siamo quindi alla seconda fase dell’inboundFit, che è quella di Convertire in lead i contatti generati dai potenziali clienti.
Siamo quindi nella fase alta del funnel di vendita.

Il funnel di vendita

TOFU, MOFU e BOFU possono sembrare gli ingredienti di una ricetta vegana, ma non è così. Sono acronimi, acronimi conosciutissimi per tutti i professionisti del marketing.
In breve, rappresentano le tre opportunità di avvicinamento ai visitatori del nostro sito web, nel tentativo di “trasformarli” in leads (contatti) e clienti.

Una volta lasciati i dati, il potenziale cliente verrà seguito con delle newsletter,verrà quindi coltivato fino a quando sarà interessato ad una visita, e con una telefonata fissare un incontro al centro.
Siamo quindi nella terza fase della chiusura finale verso l’acquisto.
La fase successiva è quella del post vendita: Delizia i clienti con email personalizzate.

A cura di Marco Magnani, bewellnessblog

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