Aggiornarsi per restare competitivi nel mondo del fitness - La Palestra

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Dossier

Aggiornarsi per restare competitivi nel mondo del fitness

La preparazione e l’aggiornamento professionale sono cardini importanti e imprescindibili per inserirsi sul mercato e restare competitivi

Molto spesso gli iscritti in palestra, un tempo meri “esecutori”, si aggiornano sui social grazie alla miriade di influencer più o meno noti che, pur con i limiti della semplificazione, incuriosiscono e fanno nascere l’esigenza di chiedere al proprio istruttore o trainer di saperne di più. Guai a farsi trovare impreparati, però l’aggiornamento non riguarda soltanto il profilo tecnico, è necessaria anche una continua formazione manageriale e comunicativa.

La formazione targata NonSoloFitness

Per quanto riguarda NonSoloFitness, ad esempio, abbiamo potenziato la formazione digitale, canale già attivo  da oltre 14 anni, ma che abbiamo completamente rivisto con i corsi in modalità FAD (Formazione A Distanza). Abbiamo offerto non solo delle video lezioni registrate, con il materiale didattico spedito a casa, l’accesso alle slide e agli approfondimenti nell’area riservata, ma abbiamo aggiunto centinaia di ore di webinar e lezioni in diretta, l’affiancamento di tutor, tavole rotonde, seminari e gruppi di discussione. Un’esperienza nuova che ha registrato un tasso di gradimento elevatissimo e ci ha permesso di formare e aggiornare migliaia di istruttori in pieno lockdown.

Siamo già ripartiti con i corsi in sede in tutte le 31 città italiane in cui siamo presenti da sempre, ma a questo punto non abbandoneremo la formazione FAD continuando anzi a proporre seminari online (ad accesso gratuito) anche a chi ha seguito la formazione in sede, e consentendo di seguire (sempre gratuitamente) le lezioni pratiche a chi ha invece avuto accesso ai corsi FAD (info su tutta la nostra formazione al link www.nsf.it).

Le competenze per l’allenamento online

Questo scenario emergenziale ha anche aperto la strada ad un nuovo modo di relazionarsi nella veste di istruttore e personal trainer, attraverso sessioni e workout a distanza con i propri clienti. Superati in buona parte i limiti che non permettevano altre forme di allenamento, qualcuno ha scoperto l’utilità di questo approccio che, sebbene non possa del tutto sostituire il clima e l’accesso a una sala attrezzi o a una sala corsi, può diventare uno strumento da affiancare alle modalità di allenamento tradizionali.

Questo obbliga a imparare l’utilizzo delle tecnologie più appropriate, rendendosi conto che offrire lezioni di fitness virtuali è un lavoro tutt’altro che semplice, e se in un contesto di fruizione gratuita può avere poche regole, quando diventa una vera fonte di entrate per il professionista (come è giusto e doveroso che avvenga), gli scenari si complicano, e ci si imbatte anche in un’arena di possibili competitor che non ha più alcun confine geografico.

Improvvisazione e pressapochismo diventano non solo un boomerang per chi lavora in questo ambito, ma un vero e proprio amplificatore di pubblicità negativa.

L’abusato detto “chi non si forma si ferma” è diventato più vero che mai e può aprire un solco tra chi continuerà a consolidare sempre di più il proprio business, e chi sarà destinato a soccombere. Quando il mercato è florido, lo è per tutti, ma quando le cose si complicano solo i più preparati hanno le armi per relazionarsi con nuovi scenari

Pierluigi De Pascalis
Laureato in Scienze Motorie, è responsabile della formazione e divulgazione scientifica di NonSoloFitness e professore a contratto presso l’Università degli studi di Foggia.
pierluigi@depascalis.net
www.depascalis.net

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