È tempo di porsi Nuove opportunità per le palestre, puntare sulla salute come priorità assoluta e fare della vostra palestra un luogo dove i clienti si sentano accolti e supportati nel raggiungimento del benessere.
Ci siamo, è iniziata una nuova stagione e tutto il settore del wellness, fitness e piscine si trova ad affrontare un altro anno con sempre più incertezze sull’andamento economico del nostro paese che si riflette sulla popolazione. La gente ha meno soldi e meno voglia di pensare a come occupare il proprio tempo libero. Tuttavia, esistono alcuni punti su cui nessuno è disposto a rinunciare: la salute e l’aspetto fisico. Dai dati più recenti, sembra effettivamente che ci sia stato un calo di turisti sia nelle località di mare che in montagna, e anche la durata del soggiorno è cambiata: non più di 15 giorni, a volte anche solo una settimana. Questa realtà ci porta a considerare, come sempre, che le crisi e le difficoltà possono trasformarsi in opportunità da cogliere.
I centri wellness, fitness e sportivi sono realtà locali che possono essere delle risposte concrete e positive a una situazione non facile per la popolazione. Se una persona si trova in difficoltà lavorative o ha una situazione economica non molto solida, sicuramente valuterà dove è meglio spendere i propri soldi. Sorge quindi una domanda: perché anche in tempi di crisi nessuno rinuncia mai all’estetista, al telefonino, all’aperitivo o alla macchina? Perché sono beni o piaceri acquisiti ai quali la gente pensa di non poterne fare a meno anche nei momenti difficili, mentre la palestra viene subito tagliata dal budget. Questo accade proprio perché le persone non hanno ancora colto l’importanza necessaria di fare movimento, di fare sport (Nuove opportunità per le palestre).
Come porsi
Innanzitutto, occorre dare uno sguardo alla struttura. Anche piccoli interventi possono dare un segnale di attenzione verso il club e verso il cliente. Verniciare le parti segnate, sistemare o sostituire piccole parti rotte, eccetera, tutto ciò per dare un messaggio positivo di benvenuto e di buona ripresa ai propri clienti. Soprattutto, l’impostazione da dare è quella della filosofia che il centro vuole comunicare: la salute! Colori caldi, luci ben posizionate per valorizzare le diverse aree, uno studio medico/infermieristico con muri bianchi e luce forte in modo che il medico possa leggere bene le tracce dell’ECG; insomma, tutto ciò che il centro può fare per far sentire il cliente ben accolto in una struttura il cui obiettivo è fornire salute e prevenzione agli iscritti.
Anche la comunicazione dovrà prevedere questa impostazione
Ho già visto che alcuni centri scrivono nei loro cartelli “controllo medico” e “certificato”. La comunicazione, che è sempre più fondamentale, dovrà perciò essere basata su avvisi, inviti e informazioni mirate a dimostrare che il centro vuole, per prima cosa, la salute dei suoi clienti. Pertanto, si prevede di avere cartelli all’ingresso del centro che già parlano di salute. Si comunicheranno le attività previste: visita medica, test e monitoraggi, corsi mirati e pacchetti di acquisto basati su percorsi di salute. Anche nella scelta dei servizi occorre posizionarsi verso un vero progetto di salute e benessere. Questo ovviamente non vuol dire abbandonare il vecchio fitness e magari anche il body building. I centri avranno sempre una parte della clientela che cercherà queste attività, così come gli appassionati storici di aerobica e spinning.
Ma anche gli affezionati alle discipline storiche dovranno sapere che ci sarà un’attenzione particolare verso la loro salute. In pratica, il club è di fatto una struttura di salute che fornisce salute in tutte le sue forme, e quindi anche il personale avrà un’impostazione diversa.
Come abbiamo sempre detto, se il personale capisce e assorbe la filosofia che il centro vuole dare, anche il cliente lo accetterà e lo capirà. Lo staff, quindi, dovrà predisporre se stesso verso ciò che è l’impostazione del centro, accogliendo con gioia i propri clienti nel nuovo anno e comunicando loro che all’inizio di un nuovo anno c’è una nuova impostazione tutta basata sulla salute. Sarà quindi lo stesso staff a porsi la domanda se il cliente, chiunque esso sia e qualsiasi necessità o desiderio abbia, affronterà le sue attività in sicurezza e con l’obiettivo di raggiungere uno stato di forma e di salute globale (Nuove opportunità per le palestre).
Nuove opportunità per le palestre: Su cosa puntare
Come stiamo appunto dicendo, il futuro di un centro fitness e wellness o un centro sportivo deve avere la convinzione del suo ruolo sociale. Noi sosteniamo da anni che chi fa sport si ammala meno e costa meno alla struttura sanitaria nazionale. Inserita in un contesto sociale, nel territorio, la palestra assume volente o nolente un ruolo di servizio sociale, promuovendo attività salutari. Quello che conta, però, è che lo staff che lavora al suo interno ne sia consapevole. Molte volte, quello che facciamo è esattamente quello che la gente ci chiede, ma senza averne la consapevolezza, l’azione perde slancio e soprattutto non gli viene riconosciuto il valore aggiunto.
Spesso, quando parlo di dare salute ai clienti, mi sento rispondere che è quello che stanno facendo, ma senza la dovuta consapevolezza, l’azione perde il suo valore. L’intero centro deve sottolineare e comunicare questo concetto, e tutto lo staff deve parlare di attività motoria salutare. Tutte le attività devono prevedere passaggi di monitoraggio e test. Oggi, le palestre si trovano nel territorio dei centri di benessere che rispondono alle necessità della popolazione.
Ecco perché le strutture devono puntare su questo tipo di immagine e lo staff deve puntare su questa filosofia. Porsi in questa prospettiva, sentirsi parte di un servizio sociale, sentirsi utili e necessari per far sì che le persone stiano meglio e si ammalino meno, e usino meno medicine. Puntare sulla naturale evoluzione che il centro deve avere nella nostra società. Puntare sulla formazione e sull’educazione alla salute e ai veri valori sani che lo sport ci insegna: rispetto verso il prossimo, convivenza, capacità di sopportazione nell’allenamento e nella vita, imparare a perdere, accettare di non raggiungere gli obiettivi e riprovarci con sacrificio e determinazione.
Fabio Swich
Ideatore di UpWell, società di servizi benessere, e pioniere del cardio-fitness
dal 1986, consulente wellness.
