La Sicurezza in Palestra - La Palestra

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Gestione

La Sicurezza in Palestra

Le palestre sono luoghi che presentano molte criticità e dove avvengono molti degli infortuni più comuni registrati  in ambito sportivo vediamo cosa bisogna fare per avere la sicurezza in palestra. Ma come fare a valutare i rischi di ogni singola struttura per evitare spiacevoli conseguenze?

Sicurezza in palestra

Sebbene in tantissimi anni vissuti nei centri wellness io non abbia vissuto particolari momenti di difficoltà dovuti a infortuni dei clienti o a episodi legati a poca attenzione riguardo il rischio, ritengo che l’argomento sia importantissimo.

Occorre ricordare che stiamo parlando di centri wellness, centri che offrono salute e benessere e perciò non possono che essere ancor più attenti alla prevenzione in tutti i sensi. Aggiungiamo anche che siamo in un paese dove la possibilità di attaccarsi a una richiesta danni è altissima, ogni episodio di “inciampo” è occasione ghiotta.

Per prima cosa bisogna elencare quali possono essere i fattori di rischio:

  • la salute del cliente
  • la salute del collaboratore
  • la struttura del centro con i suoi derivati
  • impianto elettrico
  • impianto idraulico
  • prodotti utilizzati
  • barriere architettoniche
  • strumentazione e arredi

Sicurezza in palestra : La salute del cliente

In cima alla lista non può che starci lo stato di salute del cliente frequentatore. Il primo rischio può essere proprio che l’iscritto, non monitorato, possa stare male per problemi cardiaci, o di ipertensione o bassa pressione, possa avere problemi osteo-articolari, ecc.

Per tutelarsi sia dal punto di vista legale, sia assicurativo, la prima cosa da farsi è necessario richiedere un certificato medico. Meglio ancora attrezzarsi per fornire il servizio medico in sede che possa prevedere un controllo sanitario preciso. 

È capitato di avere dei frequentatori che hanno avuto un calo di pressione svenendo in sauna, picchiando pure la testa, oppure persone che non possono fare attività intensa o che non sono in grado di sollevare grossi carichi.

SICUREZZA 2

Salute dei collaboratori

Il problema è lo stesso, con l’aggiunta che il personale deve essere tutelato per essere in regola con il rapporto di lavoro. Meglio definire bene i ruoli e le aree che possono frequentare.

Struttura del centro

I centri wellness sono costituiti da aree molto diverse tra loro, zone “bagnate” (piscine, spa, docce) zone sportive (palestra attrezzi, sala corsi, area PT, campi esterni di attività sportive), spogliatoi, ambulatorio, estetica e uffici. Area per area, devono essere verificati tutti i possibili punti di rischio. 

Sicurezza in palestra: Impiantistica

L’impianto elettrico deve essere a norma e certificato, questo in tutte le aree. Nelle zone bagnate le prese elettriche devono essere a tenuta stagna, negli spogliatoi i phon devono avere le prese lontane da zone umide, quadri elettrici posizionati in aree non frequentabili, quadri chiari con etichette precise per ogni interruttore.

L’impianto idraulico, anch’esso a norma, deve prevedere per la piscina un sistema di filtraggio assolutamente anti-infortunio (per essere precisi, non ci devono essere bocchette di aspirazione non protette). I prodotti utilizzati, tipo disinfettanti, cloro, candeggine o acidi devono essere utilizzati dal personale addetto, tenuti lontano da qualsiasi persona non autorizzata e tutto deve essere a norma. 

I percorsi devono prevedere passaggi facilitati, dove gradini e scivoli devono essere segnalati. I materiali utilizzati per la pavimentazione bisogna che siano antisdrucciolo o, in alternativa, provvedere ad applicare strisce antiscivolo.

Il personale si deve adoperare per controllare sempre che la clientela usi ciabatte nelle aree umide, scarpe in palestra, e che non metta mani dove non deve.

Per la strumentazione e arredi bisogna innanzi tutto che per quello che riguarda apparecchiature elettriche che tutte siano a norma CEE, conservando perciò la certificazione di riferimento. Il robot usato per pulire il fondo vasca, le apparecchiature estetiche ed elettromedicali, tutto deve essere a norma e certficato. Non conviene mai (per risparmiare) acquistare prodotti di bassa qualità o di dubbia provenienza.

Questo ovviamente vale per tutti gli attrezzi in palestra sia gli isotonici sia i cardio. Una particolare attenzione ci deve essere per l’area free-weights. Innanzi tutto la pavimentazione deve essere di materiale gommoso assorbente per prevenire anche contusioni negli esercizi a terra. Manubri e dischi devono essere in spazi larghi tali da evitare che possano cadere addosso alle persone e tenuti sempre negli appositi contenitori. 

Il personale tecnico deve vigilare su questo e anche su atteggiamenti incauti che possano creare danni a terzi.

Sicurezza in palestra: Anti incendio

Tutti i locali pubblici sono tenuti a rispettare le norme antincendio: legarsi a contratto con le aziende che si occupano degli estintori che aiuteranno a posizionarli con gli appositi cartelli ben visibili, un contratto che preveda poi la manutenzione degli stessi; e stabilire, nelle aree prestabilite, porte antincendio così come maniglioni antipanico e uscite di sicurezza. Tutto segnalato da cartelli necessari per legge. Cosi per le luci di emergenza nel percorso di evacuazione.

Assicurazioni

I centri hanno l’obbligo di essere assicurati contro infortuni verso terzi, danni alle persone e cose. I massimali devono essere adeguati ai rischi dell’attività. Il personale deve essere assicurato nello specifico e i professionisti (medici, personal trainer, ecc) devono essere coperti da un’assicurazione. È bene perciò richiedere ai collaboratori una polizza adeguata. Potrebbe essere anche una polizza del centro che copre tutti, ma in ogni caso prevedere la cosa.

Spesso si cerca di essere a norma di legge, ma ci si dimentica le coperture assicurative. Non bisogna dimenticare che la richiesta danni in termini economici e la risoluzione finale di possibili cause di infortuni e danni.

La prevenzione (in tutti i sensi) è esempio di qualità e professionalità, a volte ci si preoccupa di più di curare l’immagine esteriore della propria attività dimenticando che ciò che non si vede è ciò che successivamente può portare a galla una scarsa attenzione verso il cliente danneggiando proprio l’immagine.

Fabio Swich – Ideatore di UpWell, società di servizi benessere,e pioniere del cardio-fitness dal 1986. 

fswich@upwell.it

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