Mantenersi in forma in vacanza? Bastano 25 minuti! - La Palestra

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Mantenersi in forma in vacanza? Bastano 25 minuti!

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Serve solo un po’ di impegno e di buona volontà per restare fedeli al buon proposito di restare in forma anche in ferie tra relax, tintarella e qualche peccato di gola in più.

Milano, 26 luglio 2018 – Si sa, in vacanza è facile farsi tentare dalla pigrizia e concedersi a tavola qualche sfizio in più. Un premio sicuramente meritato, ma che rischia di mandare in fumo tutti gli sforzi fatti per arrivare in forma alla prova costume.

Gympass (www.gympass.com/it), azienda leader mondiale nell’ambito dello Sport Corporate Benefit, a favore della salute e della qualità della vita, ha individuato insieme a McFIT, catena di palestre numero 1 in Europa e affiliata con le strutture di Milano al network Gympass, un mini-circuito da eseguire in vacanza, sotto l’ombrellone o nella quiete di una baita in montagna, per tenere stretti i risultati ottenuti durante l’inverno, a costo di fatica e sacrificio. Cosa serve? Solo un po’ di determinazione!

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Davide Garagiola, top trainer e Club Manager di McFIT a Milano, propone un mini circuito da 4 minuti l’uno con il metodo “Tabata”, ovvero 20 secondi di lavoro e 10 secondi di recupero. Ogni esercizio va ripetuto per due volte. Al termine dei 4 minuti si faranno 90 secondi di recupero dopodiché, si riparte!

  1. Plank: posizione prona con i gomiti esattamente sotto la spalla e gli avambracci paralleli, gambe estese e piedi in appoggio. Ora mantieni la schiena il più dritto possibile e rimani fermo.
    Il consiglio in più: la testa guarda verso il basso e immagina che ci sia una linea perfettamente dritta che passa dal collo e arriva fino alle caviglie.

  1. Squat Split: posizionati con un piede più avanti dell’altro in modo tale che tu possa inginocchiarti e risalire. Cambia parte dopo i 20’’ di lavoro.
    Il consiglio in più: il ginocchio sfiora il pavimento e i piedi devono essere sempre paralleli.

  1. Hip Thrust: posizionati supino e rimani in appoggio con le scapole e i talloni, facendo forza su di essi, alza e abbassa il bacino.
    Il consiglio in più: alza i glutei il più possibile senza perdere il contatto con le scapole.

  1. Row: Prendi le Fit Band e agganciale in un punto davanti a te, afferra gli elastici con entrambe le mani e tirale verso di te facendo strisciare i gomiti vicino ai fianchi.
    Il consiglio in più: Mantieni sempre la schiena dritta e le scapole sempre ben chiuse.

  2. Push up: sono comunemente conosciuti come “flessioni”, ma in realtà si chiamano piegamenti sulle braccia. In posizione prona metti le mani a terra, gambe estese, tronco sollevato a terra e piedi in appoggio sulle punte. Cerca ora di scendere verso il pavimento e di risalire.
    Il consiglio in più: se non riesci sui piedi appoggia le ginocchia, le mani devono
    essere sempre un po’ più larghe delle spalle.

Perché dobbiamo “faticare” anche in vacanza? Perché l’attività fisica non va presa come un dovere, ma come qualcosa che facciamo per noi stessi. Inoltre, in vacanza possiamo beneficiare di tanti lati positivi che non abbiamo invece durante l’anno: dal buonumore alla maggiore energia, senza dimenticare il privilegio di più tempo a disposizione da dedicare a noi stessi, ha dichiarato João Barbosa, Co-founder e Country Manager di Gympass Italia.Per noi incentivare una cultura del benessere psico-fisico è molto importante, crediamo davvero che tutti possano trovare uno sport da amare e, fedeli al nostro impegno, continueremo ad espandere la nostra offerta che oggi conta già oltre 400 attività sportive differenti”.

A proposito di Gympass

Gympass incentiva le persone ad essere fisicamente attive fornendo ai dipendenti delle aziende partner l’accesso illimitato a una rete globale di oltre 35.400 palestre / centri sportivi in oltre 5.900 città in America Latina, Europa e Stati Uniti. Attraverso una piattaforma digitale, Gympass è utilizzato da grandi aziende multinazionali come un benefit innovativo, con un impatto positivo sul ROI che aumenta l’impegno dei dipendenti e l’attrazione dei talenti riducendo al contempo i costi sanitari, il turnover e l’assenteismo.

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